Crocetta si ritira e chiede un ruolo politico nel Pd
Il governatore uscente della Sicilia: «Per me è un giorno di liberazione. Io ho fatto 5 anni di sacrifici terribili, di violenze persino a me stesso»
PALERMO - «Per me è un giorno di liberazione. Un giorno di liberazione personale. Io ho fatto 5 anni di sacrifici terribili, di violenze persino a me stesso. Al mio modo di pensare, di vedere la politica, di vedere il rapporto tra società e istituzioni». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, che ha scelto di non candidarsi nuovamente alla Regione convergendo sul nome del rettore di Palermo Fabrizio Micari, incontrando la stampa questo pomeriggio a Palazzo d'Orleans.
«La cosa spaventosa di questi 5 anni è stato il muro di gomma che ho trovato attorno a certe istituzioni. Sono stato accolto da alcuni come se fossi stato il solito presidente della Regione, il gelese provinciale - ha aggiunto Crocetta -. Un muro di gomma attorno a istituzioni palermitane che pensano di essere la Sicilia, quando non è così, e che pensano di essere persino Palermo quando non è così. Cinque anni fa non è che abbiamo vinto solo in via Maqueda o in via Etnea. Abbiamo vinto nei quartieri popolari dove siamo riusciti a parlare il linguaggio della gente. Il primo giorno eletto mi sono trovato davanti a un muro di gomma».
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