Salvini: «Saviano vale zero, scorta inutile»
Il leader della Lega: «I grandi scrittori secondo me sono altri e gli uomini che combattono la Camorra in trincea sono altri e non vanno in televisione a fare i fenomeni»
ROMA. - Il leader della Lega nord, Matteo Salvini dal palco della festa del Carroccio a Ponte di Legno è tornato ad attaccare lo scrittore Roberto Saviano, con cui da giorni è in polemica per il fatto che l'intellettuale sia sotto scorta: «Non ce l’ho con Saviano, per me conta meno di zero. I grandi scrittori secondo me sono altri e gli uomini che combattono la Camorra in trincea sono altri e non vanno in televisione a fare i fenomeni con la scorta pagata dai cittadini italiani. Detto questo ha fatto milioni di euro con i suoi libri come Fedez ha fatto i milioni di euro vendendo dischi, buon per loro».
«È gravissimo e irresponsabile lo sproloquio del Segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, su camorra e Saviano. La battaglia politica deve avere dei limiti; quando si attacca in questo modo una persona impegnata da anni nella lotta contro le mafie, quale è Roberto Saviano, quel limite viene superato». Lo ha affermato in una dichiarazione il senatore Franco Mirabelli, capogruppo Pd in Commissione Parlamentare Antimafia. «È irresponsabile e pericoloso - ha aggiunto Mirabelli - attaccare, tentare di screditare e. quindi, isolare una persona tanto esposta come Saviano».
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