Migranti: chi ha firmato il codice di condotta e chi non lo ha fatto
Medici senza frontiere non ha aderito alle regole proposte dal governo italiuano per le operazioni di salvataggio in mare, Save the children invece sì
ROMA - «Non abbiamo accettato il codice perché non tutela il nostro lavoro e poi c'è già la legge internazionale che regolamenta il tutto. Noi continueremo comunque a lavorare nel Mediterraneo, ma al momento non ho capito cosa comporterà questa mancata firma». Lo ha ribadito Gabriele Eminente, direttore generale di Medici Senza Frontiere, ad Agorà Estate su Rai3, spiegando il perché della mancata firma sul Codice di condotta sui salvataggi in mare. Eminente ha poi sottolineato che MSF: «Non ha problemi a fornire i dati e collaborare con la guardia costiera, tanto che l'anno scorso siamo stati noi a proporre per primi un intesa su questo fronte, ma non possiamo permettere che salgano sulle nostre navi delle persone armate. È una cosa che non permettiamo in nessuno dei Paesi nei quali operiamo».
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