19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Probabile una fuga di gas della famiglia vicina

Crollo edificio Acilia, ritrovati i corpi senza vita di Debora e della figlia Aurora

Sono state trovate prive di vita, sotto le macerie della palazzina crollata ad Acilia, in provincia di Roma, Debora e Aurora, mamma di 40 anni e figlia di 8, date per disperse dopo l'esplosione dell'edificio in cui abitavano

ROMA - Sono state trovate prive di vita, sotto le macerie della palazzina crollata ad Acilia, in provincia di Roma, Debora e Aurora, mamma di 40 anni e figlia di 8, date per disperse dopo l'esplosione dell'edificio in cui abitavano. La deflagrazione è avvenuta mercoledì verso le 14 in via Giacomo della Marca.

Salvi il fratello e la moglie
Al momento dell'esplosione, all'interno della palazzina erano presenti in tutto quattro persone. I Vigili del fuoco, accorsi con numerose squadre, poco dopo il loro arrivo hanno tratto in salvo il fratello della donna deceduta e la moglie. Entrambi sono stati ricoverati.

Bombole di gas forse la causa
Intanto, la procura di Roma ha aperto un'inchiesta sul crollo dell'edificio. Il pm, Mario Palazzi, procede per disastro colposo. L'ipotesi privilegiata dai Vigili del fuoco è che ci sia stata un'esplosione provocata da una fuga di gas che ha causato il cedimento dei solai. Non è ancora chiaro se lo scoppio sia avvenuto per una fuga di gas metano o di gpl anche se, secondo le prime informazioni, gli investigatori avrebbero rinvenuto alcune bombole di gas all'interno dell'abitazione di una famiglia cingalese.