Picchia la moglie, chiama il 112 convinto di avere ragione poi sfida i poliziotti: «Provate ad arrestarmi»
Lo scorso giovedì la figlia ha placato l'ennesima aggressione nei confronti della madre. Ma l'uomo, convinto delle proprie ragioni, ha chiamato la polizia
TORINO - Picchiava la moglie, la suocera e la figlia. E a chiamare la polizia è stato lui, che pretendeva di avere ragione. È accaduto a Torino dove gli agenti del commissariato di Barriera di Milano hanno arrestato l'uomo per maltrattamenti in famiglia e denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Lo scorso giovedì la figlia ha placato l'ennesima aggressione nei confronti della madre. Ma l'uomo, convinto delle proprie ragioni, ha chiamato la polizia.
All'arrivo degli agenti - che hanno trovato la sala da pranzo a soqquadro - ha nuovamente aggredito la donna sfidando i componenti della pattuglia a provare ad arrestarlo. Quindi ha continuato a distruggere le ceramiche di casa, minacciando e afferrando per la divisa un poliziotto, fino a quando non è stato bloccato. Secondo i primi accertamenti le violenze sulle tre donne duravano da circa due anni
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