28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Immigrazione

I 450 migranti trasbordati su navi italiane: ma Salvini non cede

Il barcone che trasportava circa 450 migranti è giunto nella notte in acque italiane, al largo di Lampedusa e Linosa, ed è stato svuotato con il trasbordo su pattugliatori

Migranti sbarcano a Lampedusa
Migranti sbarcano a Lampedusa Foto: ANSA/ FRANCESCO SOLINA ANSA

LAMPEDUSA - Il barcone che trasportava circa 450 migranti ed è giunto nella notte in acque italiane, al largo di Lampedusa e Linosa, è stato svuotato con il trasbordo su pattugliatori: 176 sul Protector (del sistema Frontex) e 266 sul Monte Sperone (della Guardia di Finanza), mentre altre 8 persone tra donne e bambini sono state fatte sbarcare a Lampedusa con motovedette della Guardia Costiera, per ricevere assistenza e cure sanitarie. Ma il ministro dell’Interno Matteo Salvini non cede, e anzi rilancia: ha informato il premier che «occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti di esseri umani e stimolare un intervento europeo».

Il pugno di ferro di Salvini
Per questo, Salvini insiste affinché alle due navi Frontex e Guardia di Finanza con a bordo i migranti venga data indicazione di fare rotta verso Sud, in direzione di Malta o della Libia. «In Italia si arriva solo con mezzi legali» ha ribadito il ministro dell’Interno, aggiungendo: »Si nutrono e curano tutti a bordo, mettendo in salvo donne incinte e bambini, ma non si arriva in nessun porto. Non possiamo cedere, la nostra fermezza salverà tante vite e garantirà sicurezza a tutti». Nella telefonata con il premier Salvini ha ribadito la sua volontà di non cedere. A Conte il titolare del Viminale ha anche segnalato che da quando il governo si è insediato, ci sono stati 27mila sbarchi in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e, dunque, non bisogna «mostrare debolezze».

Da Malta alle acque italiane
Il barcone era nella acque di ricerca e soccorso di competenza di Malta ma da La Valletta non è intervenuto nessuno. Per questo, prima del trasbordo, il barcone di legno aveva ripreso la sua rotta verso nord. Prima verso Agrigento-Siracusa, poi rientrando nella acque Sar di pertinenza italiane. Infine, ha fatto rotto versa Lampedusa: alle ore 21 di venerdì 13 luglio è stato localizzato a 5 miglia dall’isola di Linosa. Le due navi sembravano fare rotta su Porto Empedocle (Agrigento) e la Capitaneria di porto di Porto Empedocle era in attesa di conoscere dal centro di coordinamento di Roma l’approdo delle due unità navali. Il porto di sbarco sembrava potesse essere anche essere quello di Pozzallo, nel Ragusano.