28 marzo 2024
Aggiornato 19:30
Giornalismo

Casalino contro un giornalista del Foglio: «Ora chiudete». E scoppia la polemica

Il portavoce del premier Conte rivolge una presunta minaccia a Salvatore Merlo e viene sommerso dalle critiche. Poi fa marcia indietro: «Stavo scherzando»

Rocco Casalino, responsabile comunicazione del M5s e portavoce del premier Conte
Rocco Casalino, responsabile comunicazione del M5s e portavoce del premier Conte Foto: ANSA/FLAVIO LO SCALZO ANSA

ROMA«Adesso che il Foglio chiude (per il taglio delle sovvenzioni pubbliche, ndr), che fai? Mi dici a che serve il Foglio? Non conta nulla... Perché esiste?». Così Rocco Casalino, il leader dello staff comunicazione del Movimento 5 stelle, ora portavoce del premier Giuseppe Conte, si è rivolto ieri pomeriggio al giornalista Salvatore Merlo, che stava seguendo proprio per il quotidiano diretto da Claudio Cerasa il brindisi in piazza Montecitorio per festeggiare il taglio dei vitalizi. Il destinatario di queste parole, comprensibilmente, non le ha prese bene: «È stata un'intimidazione», ha raccontato durante la trasmissione Linea Notte di Rai 3. E sulle pagine del Foglio di oggi ha dato ampio conto dell'accaduto.

Opposizione in subbuglio
Quello che forse Casalino non immaginava è che le sue poche parole bastassero a scatenare un autentico caso politico. Strepita il Pd, per voce della sua parlamentare Raffaella Paita: «Le parole che oggi il Foglio attribuisce a Rocco Casalino, che allude a una possibile chiusura del giornale, sono inquietanti e inaccettabili. Il portavoce del presidente del Consiglio non può permettersi di rivolgersi così ad un cronista. Le sue frasi suonano come una minaccia e confermano l'allergia dei Cinque Stelle per le voci critiche e per la dignità del mondo dell'informazione». Si spinge addirittura oltre il suo collega di partito Michele Anzaldi, che su Facebook scrive: «L'Ordine dei giornalisti di Milano, dove Rocco Casalino risulta iscritto, apra un'istruttoria sulle gravi minacce. Il presidente Conte dovrebbe prendere immediati provvedimenti. L'Ordine dovrebbe valutare di chiedere un intervento anche alla Fnsi e all'Associazione Stampa parlamentare. E il presidente Fico cosa ne pensa, visto che l'episodio si è verificato in Parlamento, ad uno degli ingressi della Camera? Siamo di fronte ad un atteggiamento inaccettabile da parte di chi viene pagato con i soldi degli italiani per occuparsi della comunicazione ufficiale del Governo e invece utilizza il suo potere per indirizzare minacce contro la libera informazione». Toni identici anche da parte di Forza Italia, con la capogruppo alla Camera Maria Stella Gelmini che commenta su Twitter: «L'ultima di Rocco Casalino... Gli uccelli del malaugurio allungano la vita. Auguri al Foglio e a Claudio Cerasa». E il senatore Andrea Cangini: «Qualcuno spieghi a Casalino la differenza tra il Grande fratello e lo Stato. Speriamo capisca...».

Interviene la Federazione della stampa
Non si sono fatte attendere anche le reazioni della Federazione nazionale della stampa italiana, con una nota congiunta del segretario generale Raffaele Lorusso e del presidente Giuseppe Giulietti: «Non stupisce che il portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino auspichi la chiusura di un giornale, nella fattispecie il Foglio, alla cui redazione e al collega Salvatore Merlo, autore dell'articolo, va la solidarietà della Fnsi. L'atteggiamento e le parole di Casalino, non nuovo a proclami e minacce nei confronti di suoi colleghi giornalisti, danno l'esatta dimensione della concezione che lui e i suoi danti causa hanno della democrazia e delle istituzioni. Purtroppo per lui e per quelli come lui la Costituzione italiana riconosce fra i propri valori la libertà di espressione e la libertà di stampa, valori ai quali, se non lo hanno ancora fatto, Casalino e chi come lui sogna l'affermazione del pensiero unico dovranno abituarsi. La chiusura dei giornali da parte delle autorità richiama regimi e tempi che, per l'Italia, sono fortunatamente lontani».

Lui: Solo una battuta
Di fronte al polverone sollevato dalle sue parole si è difeso lo stesso Casalino, che ha derubricato a semplice scherzo le sue affermazioni: «Chi mi conosce sa bene che sono solito fare battute. E una battuta era anche quella rivolta al giornalista de Il Foglio, in un momento informale di festeggiamenti per i vitalizi. Sono certo che Salvatore Merlo ne fosse ben consapevole, considerando che ho specificato anche con lui che stavo scherzando. Credo fortemente nella libertà di stampa e nel pluralismo dell'informazione, sono il primo a volere che ci siano più mezzi di informazione possibili, ovviamente abolendo il finanziamento pubblico».

(da fonte Askanews)