29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Governo

Matteo Salvini sarà «super ministro della sicurezza»

Aria di festa in casa leghista. La strada sembra tracciata. Il leader del Carroccio pronto a salire al Viminale

Matteo Salvini al Quirinale
Matteo Salvini al Quirinale Foto: ANSA/ETTORE FERRARI ANSA

ROMA - Ancora non è pronta. Ma chi sembra aver conquistato il posto tanto ambito nella squadra di governo di Giuseppe Conte è Matteo Salvini: a meno di colpi di scena il leader della Lega Nord sarà il «super ministro della sicurezza», come lo hanno definito in ambienti del Carroccio. E, dopo queste indiscrezioni che vogliono Salvini al posto di Minniti al Viminale, il suo duro commento di ieri su Facebook sul caso dell'aggressore del carabiniere a Frosinone che non sarà espluso perché richiedente asilo assume un altro valore: non una condanna ma una dichiarazione di intenti. «Processato stamattina, è stato condannato ma subito rimesso in libertà, e non può essere espulso perché 'richiedente asilo'. Roba da matti. Ma la musica presto cambierà!». Ed è proprio quella ultima frase con tanto di punto esclamativo, «la musica presto cambierà!» che oggi va letta come il punto centrale del suo lavoro da ministro degli Interni. E non è un caso nemmeno che oggi, al termine dell'incontro con il premier incaricato e alla presenza del capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, Matteo Salvini abbia dettato le sue priorità: «Più lavoro» ma, soprattutto, «più sicurezza». Perché, secondo il leader del Carroccio, «questo ci chiedono i cittadini, nessuno deve aver paura del cambiamento». 

Salvini lascerà l'incarico di segretario del Carroccio?
Ora si apre un'altra domanda: una volta al Viminale, Salvini dovrà lasciare l'incarico di segretario della Lega Nord? Per Roberto Maroni le due cariche sono «incompatibili». In un'intervista a La Stampa dei giorni scorsi l'ex governatore della Lega Nord e soprattutto ex ministro degli Interni ha spiegato che la doppia carica «rischia di creare dei problemi di cortocircuito e questa è una cosa che Matteo non aveva considerato». Perché, ha spiegato Maroni, il ruolo di ministro dell'Interno «deve essere istituzionale e super partes, sennò non funziona».

I due punti principali: immigrazione e sicurezza 
Tra i punti principali sull'immigrazione nel contratto figurano il superamento del regolamento di Dublino con il ricollocamento obbligatorio e automatico dei richiedenti asilo tra gli Stati membri dell'Ue. Quindi: «Prevedere specifiche fattispecie di reato che comportino, qualora commessi da richiedenti asilo, il loro immediato allontanamento dal territorio nazionale». Lega e 5 stelle propongono l'apertura di «sedi di permanenza temporanea finalizzate al rimpatrio, con almeno una sede per ogni regione, e con una capienza sufficiente per tutti gli immigrati irregolari garantendo la tutela dei diritti umani». Mentre per i campi nomadi è prevista la chiusura di quelli irregolari. Sul fronte della sicurezza, invece, arriveranno le videocamere sulla divisa degli agenti ma anche investimenti su armi non letali, tipo teaser.