19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Governo

Chi entra e chi esce: ecco la probabile squadra di governo di Conte

Giuseppe Conte non salirà al Quirinale per sciogliere la riserva prima di sabato o, più probabilmente, domenica

Il premier incaricato Giuseppe Conte
Il premier incaricato Giuseppe Conte Foto: ANSA/MASSIMO PERCOSSI ANSA

ROMA - Giuseppe Conte non salirà al Quirinale per sciogliere la riserva prima di sabato o, più probabilmente, domenica. Il nodo resta sempre il ministero dell'Economia. Salvini, Di Maio e persino Conte non mollano, vogliono Savona, ma il Colle non sembra per nulla d'accordo. "Il Presidente e il suo staff ritengono Savona una persona con un carattere troppo forte considerando le sue posizioni su euro e Unione europea", spiegano dal Carroccio. Difficile al momento immaginare come si evolverà l'ennesimo stallo politico. Se Mattarella ha accettato il nome di Conte come premier, è probabile che al dicastero economico il nome lo voglia indicare lui, o chi per esso.

Giorgetti e gli altri
Riguardo agli altri papabili per i inisteri, sembra ormai definitiva l'uscita di scena di Giancarlo Giorgetti alle Infrastrutture, dove dovrebbe finire l'ex parlamentare leghista Giuseppe Bonomi. Il numero due della Lega, vera mente politica di via Bellerio, sarà il sottosegretario unico alla presidenza del Consiglio e avrà anche la delega allo Sport. "Sarà il premier ombra", scherzano i parlamentari leghisti. Matteo Salvini confermato al ministero dell'Interno ma, quasi certamente, né lui né Luigi Di Maio saranno vicepremier, carica che non esisterà probabilmente. Il capo politico dei 5 Stelle occuperà la poltrona di ministro del Lavoro/Welfare e Sviluppo Economico accorpati in un superdicastero.

Siri, Centinaio & co.
Armando Siri, leghista e padre della flat tax, sarà vice-ministro di Di Maio. Gianmarco Centinaio, capogruppo al Senato della Lega, quasi certamente, sarà ministro del Made in Italy, nuovo dicastero che ingloberà il Turismo e l'Agricoltura. Altro ministero al Carroccio sono gli Affari Regionali, fondamentali per Salvini perché gestiranno il capitolo delle autonomie (Veneto e Lombardia in testa), affidato a Lorenzo Fontana. La veneta Arianna Lazzarini, Lega, guiderà il ministero della Famiglia e delle Disabilità. Alla Giustizia confermato il grillino Alfonso Bonafede. Alla Difesa Elisabetta Trenta, 5 Stelle. Agli Esteri viene dato per certo l'ambasciatore in Qatar Pasquale Salzano. Il grillino Salvatore Giuliano guiderà l'Istruzione, mentre ai Beni Culturali andrà un altro 5 Stelle (Vincenzo Spadafora o Emilio Carelli).