16 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Governo

Fermi tutti: torna l'ipotesi staffetta di governo o si torna a votare?

Salvini e Di Maio ci sperano ancora: erano a due passi dalla fumata bianca, poi tutto è saltato, e non solo per il nome del premier

Il leader della Lega Matteo Salvini durante le consultazioni al Quirinale con il Presidente Sergio Mattarella
Il leader della Lega Matteo Salvini durante le consultazioni al Quirinale con il Presidente Sergio Mattarella Foto: ANSA/QUIRINALE PRESS OFFICE/PAOLO GIANDOTTI ANSA

ROMA - Fermi tutti: torna l'ipotesi "staffetta di governo». Salvini e Di Maio ci sperano ancora: erano a due passi dalla fumata bianca, poi tutto è saltato, non solo per il nome del premier, ancora lontanissimo dall'essere definito, ma anche per i programmi, a quanto pare: sulla giustizia, sulle infrastrutture, sulla sicurezza, sui migranti ancora nessuna reale convergenza di intenti. Sui migranti, soprattutto, la Lega non è disposta a cedere: Salvini propone rimpatri di massa per gli irregolari e l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, Di Maio spinge per siglare patti bilaterali con i Paesi d’origine. Prima dell'ultima salita al Colle, il leader del Carroccio ha incontrato l’ex Cavaliere, che ancora una volta è diventato il convitato di pietra che tutti evocano ma nessuno nomina. Berlusconi avrebbe evidenziato a Salvini tutti i possibili problemi che un eventuale governo M5S-Lega potrebbe portare al Carroccio. E la Lega sembra essersi riavvicinata alla coalizione.

Tira e molla infinito
Sulla figura terza nessun accordo tra leghisti e grillini. Salvini ha proposto Giorgetti, bocciato, Di Maio ha fatto di tutto per conquistare Palazzo Chigi. L’economista Sapelli, dopo appena 14 ore di pura gloria, è finito nel dimenticatoio, anche perché, dicono fonti interne, non era gradito a Mattarella. Il Presidente della Repubblica potrebbe aver davvero esercitato la sua prerogativa di capo dello Stato, come aveva dichiarato citando Einaudi qualche giorno fa. L’ipotesi che Di Maio e Salvini abbiano presentato, in separata sede, una lista di nomi per il nuovo esecutivo, e che sia stata bloccata dal Presidente, è tutt'altro che campata in aria. 

Staffetta o voto?
Dunque ora, nel 72esimo giorno di stallo politico post-elettorale, i due leader stanno tentando il tutto per tutto e starebbero valutando l'opzione staffetta: il cambio alla guida del nuovo esecutivo, un po' ciascuno, insomma. Troppo da "prima Repubblica" dice qualcuno, ma a questo punto le alternative non restano molte. Ritorno alle urne? Chissà. Salvini potrebbe pure essere tentato, e il nuovo voto popolare probabilmente gli darebbe ragione, mentre per Di Maio sarebbe più complicato riconfermare il risultato del 4 marzo. Anzi, a dirla tutta, dopo i «due forni», l’apertura al tanto odiato Pd e i continui cambi di rotta, potrebbe perfino perdere non pochi scontenti del Movimento, che magari guarderebbero proprio alla Lega.