20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Elezioni

Meloni: «Sindaco Pontedera vieta banchetto Fdi: questo è regime»

Secondo la leader di Fratelli d'Italia il primo cittadino ha negato il permesso per fare un banchetto a Fratelli d'Italia perchè «violerebbe i principi che vietano la ricostituzione del partito fascista»

TORINO - «Prove tecniche di regime nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018» così la leader di Fratelli d'Italia spiega quanto accaduto ad alcuni esponenti toscani del partito. «Sapete che cosa succede? Nel comune di Pontedera, siamo in Toscana, il sindaco ha risposto a una nostra richiesta di occupazione di suolo pubblico per fare una manifestazione di campagna elettorale come Fratelli d’Italia, dicendo che loro uno spazio non ce lo danno. Perché Fratelli d’Italia sarebbe un partito che viola il principio che vieta la ricostituzione del partito fascista e quindi noi non possiamo fare campagna elettorale».

«Ecco cosa nasconde la legge Fiano»
«Siccome - prosegue nel video la Meloni - abbiamo capito dove arrivavano le leggi Fiano e tutte queste robe che a 70 anni dalla fine del fascismo stanno lì per impedire la rinascita del fascismo, cioè a impedirci di fare campagna elettorale, noi che abbiamo insegnato la democrazia al Partito Democratico. Perché noi i governi contro il parere dei cittadini e contro il voto dei cittadini non li abbiamo mai fatti, a differenza di questi qui, e adesso abbiamo capito a dove portano: impedirci di fare campagna elettorale».

«Dove sono le anime belle della Democrazia?»
«Allora io voglio sapere su questo che cosa ne pensano le anime belle della democrazia. Voglio sapere dov’è la voce di Laura Boldrini, dov’è la voce del Presidente del Senato Grasso, dov’è la voce del Ministro degli Interni Minniti, dov’è la voce di Paolo Gentiloni, di Matteo Renzi e voglio sapere soprattutto dov’è la voce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Voglio sapere da tutta questa gente, se ritengono che sia giusto impedire a Fratelli d’Italia di fare campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018».