20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Sanità

Il turbo populismo finanziario della sinistra: fare dell'Italia un paese come la Grecia

45mila unità il personale in meno nella sanità pubblicai in otto anni. Ma la sinistra vuole ancora più austerità

ROMA - In un recente commento, Michele Serra, già direttore del mitico settimane «Cuore», già comunista, post-comunista, diessino e democratico, aveva sostenuto che avrebbe votato per Emma Bonino. Non potrebbe esistere rappresentazione migliore per inquadrare lo sbandamento culturale della sinistra, la cecità di fronte al disastro delle politiche neoliberiste, accettate e propagandate in nome del nulla. Ma facciamo un passo indietro. Durante la presentazione del suo partito Emma Bonino ha dato voce a un nuovo tipo di estremismo, quello della finanza europeista: l’austerità estrema. La nuova icona della sinistra neoliberista, per ridurre il debito pubblico, propone «di congelare la spesa pubblica primaria in termini nominali al livello 2017 per tutta la durata della prossima legislatura. Così facendo il bilancio andrebbe in pareggio già nel 2019. Il debito pubblico scenderebbe tra 5 anni sotto il 110% del Pil, contro l'attuale 132.»

Il fanatismo finanziario estremo di Emma Bonino
Si tratta di fanatismo finanziario, rispetto al quale i passati otto anni di «austerità» potrebbero impallidire. Qualche dato dal fronte sanitario può aiutare a spiegare la portata, nonché la finalità, di proposte simili. Che ovviamente non sono attuabili, ma il cui scopo è allargare l’egemonia culturale che porta alla meta: la mitica formula che prende il nome di «Nuovo welfare». Le rivoluzione neoliberista entra nella sua fase finale.

Qualche dato dalla sanità
In otto anni, tagli e blocco del turnover hanno ridotto di 45mila unità il personale della sanità pubblica, da medici a infermieri, da ostetriche a radiologi. Se la forza lavoro impiegata complessivamente nelle amministrazioni pubbliche nel 2016 è in calo rispetto al precedente anno, la Sanità è il secondo comparto in ordine di riduzione del personale: quasi 5mila in meno nel 2016 rispetto al 2015. Ma diventano 45mila se le si confronta col 2009. È quanto si legge nel Conto economico del personale della PA 2016, pubblicato dalla Ragioneria generale dello Stato. Il racconto di un Sistema sanitario depauperato della forza lavoro lo fanno le cifre del Ministero dell'Economia. «Per gli enti del Servizio sanitario nazionale - si legge - la riduzione del personale avvenuta nel 2016 (4.808 unità) rispetto al 2015 è la seconda più elevata in termini assoluti fra tutti i comparti». La 'buona notizia' è che si tratta di un calo pari a poco meno della metà di quello registrato nell'anno precedente, che era stato di 10.325 unità.

Populismo finanziario
Ma l’ideologia estremista della coppia Bonino-Renzi, che hanno coniato la nuova ideologia del populismo finanziario, è la fase finale della politica eugenetica che condanna la classi popolari all’estinzione. E’ in sé una minaccia: guai ai poveri, guai ai lavoratori, guai alla classe media, guai a tutti coloro che non sono ricchi al punto tale da permettersi di vivere.

Qualche dato, anche in questo caso, inquadra i risultati letali dell’ideologia della sinistra
L'Austria a seguito delle politiche di austerità ha incrementato il suo debito dal 65% all' 85%. Il Belgio dall'87% al 106%. La Finlandia dal 33% al 64%. La Francia 64% al 96%. La Spagna dal 39% al 100%. Il Portogallo 71% al 130%. La Grecia, che ha spazzato via lo stato sociale e venduto tutto il possibile ai privati stranieri, dal 109% al 180%. L'Italia, dove si sono ottenuti risultati in campo sanitario come quelli sopra elencati, 102% al 132%. Le politiche di austerità propagandate dalla coppia Bonino-Renzi, ma per molti versi anche Silvio Berlusconi è fermamente convinto di scelte così dure, portano inevitabilmente all’esplosione del debito pubblico, nonché ad un feroce selezione naturale sociale. Non a caso il Fmi prevede per la Grecia una ulteriore e incontrollata crescita del suo debito pubblico, che in dieci anni raggiungerà il 274%. Ora di fronte a questi dati incontrovertibili, il populismo finanziario della Bonino che fa proselitismo trasversalmente, assume una forma sinistra. Assume la forma di una selezione darwiniana della società occidentale: che in fondo vive troppo a lungo, mangia troppo, consuma troppo, ed è da contenere.