19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Immigrazione

Migrante protesta perché vuole internet, poi dà fuoco al centro d'accoglienza. Operatore gli spara

Protesta perché chiede connessione internet e migliori condizioni di vita, poi dà fuoco alla stanza nella quale risiede e infine viene ferito gravemente da uno dei responsabili della struttura

Alagiee Bobb (nella foto del cellulare), 19 anni, ferito a colpi di pistola da Carmine Della Gatta uno dei soci della struttura, dopo una lite
Alagiee Bobb (nella foto del cellulare), 19 anni, ferito a colpi di pistola da Carmine Della Gatta uno dei soci della struttura, dopo una lite Foto: ANSA / CIRO FUSCO ANSA

AVERSA - Protesta perché chiede connessione internet e migliori condizioni di vita, poi dà fuoco alla stanza nella quale risiede e infine viene ferito gravemente da uno dei responsabili della struttura di accoglienza nella quale si trova. Il protagonista della vicenda è un cittadino del Gambia di 19 anni, ospite del Centro temporaneo di accoglienza "La Vela" di Gricignano d'Aversa, nel Casertano, ferito da due colpi d'arma da fuoco alla bocca, attualmente ricoverato in pericolo di vita. A sparare, secondo quanto accertato dai Carabinieri, uno dei soci del consorzio che gestisce alcuni centri di permanenza della Campania, il 43enne Carmine Della Gatta, che è stato sottoposto a fermo. I militari dell'Arma sono intervenuti nella struttura di via Leonardo da Vinci dopo la segnalazione del ferimento di Bobb Alagiee che, nelle ore precedenti, aveva incendiato, per protesta, la sua stanza causando l'evacuazione dei migranti alloggiati nello stabile. In attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, come ricostruito dalle indagini dei carabinieri, C.D.R., a bordo di un'autovettura e dopo aver avuto un'animata discussione con il migrante, ha esploso due colpi di arma da fuoco ferendolo. 

L'operatore scappato e poi preso
Successivamente il 43enne si è allontanato a bordo dell'auto, guidata da un secondo uomo, facendo perdere le proprie tracce. Gli accertamenti dei militari dell'Arma hanno consentito, anche grazie alle dichiarazioni di un testimone, di individuare, identificare e sottoporre a fermo l'uomo. La vittima, trasportata d'urgenza presso il pronto soccorso dell'ospedale civile di Aversa dal personale del servizio 118, è stato trasferito poi al Cardarelli di Napoli in rianimazione dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata.

Nella sua casa fucili e pistole
La successiva perquisizione nell'abitazione del fermato ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro quattro fucili e due pistole, tutti legalmente detenuti. I carabinieri, nei pressi del luogo della sparatoria, hanno recuperato e sequestrato un'ogiva conficcata nell'asfalto. I motivi del gesto sono verosimilmente riconducibili ad alcune manifestazioni di protesta inscenate dallo straniero nelle scorse settimane. L'incendio nella stanza è stato domato da personale dei vigili del fuoco di Aversa.