29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Movimento 5 Stelle

Così il M5s sentenzia la propria purezza: «I giornali volevano delle primarie fiction, noi gli abbiamo dato la realtà»

In un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo il Movimento prende posizione contro chi già gridava allo scandalo

Il vicepresidente della Camera Luigi di Maio, candidato premier per il M5s
Il vicepresidente della Camera Luigi di Maio, candidato premier per il M5s Foto: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO ANSA

ROMA - "Per i giornali ogni scusa è buona per parlare male del M5S e in queste ore discettano sulla qualità del voto per la candidatura a premier del M5S». Così si legge sul blog di Beppe Grillo dopo il voto di ieri, in aperta polemica con tutti coloro che gridavano allo scandalo. "Candidarsi alla guida del Paese è una grande, enorme responsabilità e tanto di cappello per chiunque ha deciso di mettersi in gioco. Il più grande in bocca al lupo di tutto il M5S. Questo fa il M5S: dare l'opportunità a chiunque di farsi Stato ed occuparsi della cosa pubblica». E' il principio base della democrazia diretta, o almeno dovrebbe. "Sarebbero stati tutti più contenti se ci fossimo chiusi in una stanza" prosegue il post, "come fanno i partiti da decenni, e avessimo deciso una rosa farlocca da presentare per inventarci una competizione che soddisfacesse la sete di quotidiani e di tg. Ma per favore. Ma per favore, prendetevi un po' di realtà ogni tanto!".

"Noi non siamo il Pd"
E qui arriva la stoccata decisa al Partito democratico: "Tutti sanno come funzionano certe primarie, ad esempio quelle del Pd: c'è un candidato sostenuto dal partito e gli altri pescati dentro (per simulare un vero e proprio match), ai quali viene garantita una quota specifica di voti, giusto perché perdano con dignità riuscendo a restare capi della loro piccola corrente». Le primarie del Pd servono a "pesarsi" e poi a riposizionarsi dentro al partito e nelle correnti. "E' una fiction, ma contenti loro». Dal Movimento assicurano che da loro queste cose non esistono, nessuno deve pesarsi, nessuno deve spartirsi quote di potere. "Questa mentalità non ci appartiene". 

"Espressione diretta dei cittadini"
Nel M5S è tutto più semplice e democratico, dicono loro: esce un post su un blog, ci sono delle regole e tutti possono partecipare. "Niente schede bianche, niente stand elettorali pagati coi soldi dei contribuenti, tutto a costo zero e il candidato, infine, è espressione diretta dei cittadini. Ecco, molti dei giornali di regime a quanto pare volevano delle primarie fiction come delle quel Pd o di altri partiti, noi, per l'ennesima volta, gli abbiamo dato la realtà. Avanti tutta, già si sentono tremare la terra sotto i piedi!" conclude il post.