28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Immigrazione

Migranti, Minniti: «Non chiamatela "emergenza". Se sapremo controllare i flussi, via la Bossi-Fini»

Il ministro dell'Interno Marco Minniti è tornato a parlare del fenomeno migratorio, proponendo l'abolizione della legge Bossi-Fini quando sarà possibile controllare appieno gli sbarchi, e rilanciando sullo ius soli

Il ministro dell'Interno Marco Minniti
Il ministro dell'Interno Marco Minniti Foto: ANSA/GIORGIO BENVENUTI ANSA

ROMA - Il ministro dell'Interno Marco Minniti, intervenendo al Cortile di Francesco ad Assisi, è tornato a parlare del fenomeno migratorio, che, grazie a un contestato accordo con la Libia, sembra da alcune settimane sotto controllo. Per il titolare del Viminale, però, è essenziale innanzitutto un cambio di mentalità, e quindi di terminologia: «Ogni volta che si parla di immigrazione la si associa con la parola emergenza. Dobbiamo cancellare la parola emergenza quando parliamo di immigrazione». "In questo - ha detto - sto conducendo una battaglia solitaria". «Dobbiamo dimostrare di saper gestire l'immigrazione - ha detto il ministro - sconfiggendo lo sfruttamento e l'immigrazione clandestina». E ha ricordato che «abbiamo portato in Italia con corridoi umanitari centinaia di rifugiati in totale sicurezza per loro e per i cittadini»

Abolire la Bossi-Fini
Proprio sul concetto di immigrazione clandestina, Minniti ha espresso l'intenzione di abolire la legge Bossi-Fini. Per il ministro, infatti, «Nel momento in cui l'Italia dimostrera' di saper gestire i flussi migratori sovremo pensare ad abolire la Bossi-Fini». Per il Ministro, infatti, è giunto il momento di pensare a flussi legali. «Quando si gestiranno i flussi attraverso i corridoi umanitari, come abbiamo fatto con centinaia di persone dalla Siria. E lo abbiamo fatto coniugando un principio di umanità e un principio di sicurezza, perchè abbiamo avuto la possibilità di selezionare persone che avessero 'diritto' alla protezione umanitaria garantendo allo stesso tempo la sicurezza dei cittadini. Oggi, però, se io di fronte al record di sbarchi del nostro Paese dico che oltre ai 181mila che sono arrivati nel 2016 e agli oltre 100mila già arrivati nel 2017 propongo anche i flussi legali, temo che qualcuno chiami il 118».

Ius soli entro fine legislatura
Il titolare del Viminale ha anche rilanciato sullo ius soli, provvedimento che, ha affermato, "riguarda i figli di immigrati regolari che hanno passato la loro vita in Italia. Sarebbe piu' giusto parlare di ius culturae", per questo «bisogna fare di tutto per approvarlo in questa legislatura». Per Minniti è necessario fare una battaglia culturale: perché, ha affermato, non c'e' alcun legame tra sbarchi e Ius soli.

Lampedusa
Quanto alle recenti polemiche sollevate dal sindaco di Lampedusa Salvatore Martello a proposito dell'eccessivo carico di migranti che graverebbe sull'isola, Minniti ha mostrato una certa freddezza: «In questo momento a Lampedusa ci sono 187 migranti, uno dei numeri piu' bassi della storia degli ultimi anni. Quindi nessuna situazione di emergenza». "Se il sindaco vuole incontrarsi con me per come garantire al meglio la sicurezza dell'isola - ha detto - lo incontro senza nessun problema, ma se guardiamo ai numeri non c'e' una situazione che sta sfuggendo di mano».