19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Cantiere centrodestra

Centrodestra, Brunetta: alleanza Berlusconi-Merkel può cambiare l'Europa

Secondo Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, Berlusconi resta il leader del Ppe per il Sud Europa, e una sua alleanza con la Merkel può cambiare l'Europa

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati
Il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati Foto: ANSA/ETTORE FERRARI ANSA

ROMA - «Al di là delle maldicenze», il rapporto di Berlusconi con la Merkel «non si è mai interrotto». Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un'intervista a «Il Mattino»«Berlusconi resta il leader naturale del Ppe nel Sud Europa e si apre una stagione rivoluzionaria per il continente incarnata proprio dall'alleanza Merkel-Berlusconi su sicurezza e crescita, riaprendo contestualmente un rapporto con la Federazione Russa di Putin, che passa per la fine delle sanzioni economiche», conclude.

Leadership del centrodestra
Quanto alla leadership del centrodestra, Brunetta considera "naturale» la leadership di Berlusconi. «Il centrodestra, che Berlusconi ha inventato nel '94, è sempre stato guidato dalla forza che aveva più voti. Noi siamo solo felici che la Lega abbia triplicato i consensi rispetto ai minimi termini di quattro anni fa, che Fratelli d'Italia abbia acquisito un ruolo importante. Ma io vedo una Forza Italia incamminata - aggiunge - verso il raggiungimento del 20%, e oltre, con la capacità di coalizzare una dozzina di forze, così da portare l'intero centrodestra oltre il 40%. Vinceremo, a prescindere dalla legge elettorale».

Legge elettorale
«Quale sistema di voto vogliamo? Noi siamo orientati sul modello tedesco, con eventuale premio di maggioranza. Si tratterà di capire cosa vorranno fare Renzi e Grillo» ha detto Brunetta. «Le regionali in Sicilia? L'importante è mantenere un principio di unità, ben sapendo che il voto siciliano è importante ma non è una prova esistenziale per la politica italiana del centrodestra. Ciò detto, io credo che le elezioni politiche si vinceranno soprattutto al Sud. E noi pensiamo di avere la ricetta giusta per risolvere la questione meridionale», sottolinea Brunetta.

Ius soli
Sullo Ius soli «invito provocatoriamente Gentiloni ad andare avanti, si farà del male, sarà l'ultimo atto masochistico della sinistra». ha poi dichiarato Brunetta. A suo avviso, è «incomprensibile» «come in un'Europa sotto attacco del fondamentalismo islamico si tiri in ballo la questione dell'allargamento della cittadinanza», in un Paese peraltro «che già adesso, con le attuali leggi, la concede a quasi 200mila persone ogni anno»«In ogni caso, semmai passasse questa legge, proporremo immediatamente un referendum abrogativo e ne faremo la chiave della prossima campagna elettorale», sottolinea Brunetta.