29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Terrorismo

Barcellona, Capo Centro islamico Legnano: chi ammazza innocenti non è musulmano

Non è un musulmano chi ammazza innocenti. Lo ripete senza ombra di dubbi Hamid Arifi, il responsabile del Centro Islamico d Legnano, il paese di origine di Bruno Gulotta morto nell'attentato terroristico di Barcellona

MILANO - Non è un musulmano chi ammazza innocenti. Lo ripete senza ombra di dubbi Hamid Arifi, il responsabile del Centro Islamico d Legnano, il paese di origine di Bruno Gulotta morto nell'attentato terroristico di Barcellona. L'abbiamo incontrato subito dopo la preghiera del mattino, nel centro che si trova proprio tra l'abitazione di Gulotta e l'azienda dove lavorava, in via XX settembre. Durante la chiacchierata, Arifi chiede più volte che si chiarisca chi sono i veri responsabili, che «non sono musulmani perchè i musulmani non ammazzano altre persone innocenti»«Dispiace per la moglie, la famiglia - dice - Però anche noi chiediamo al governo spagnolo chi è esattamente questa persona. E chiediamo anche di darci la risposta, senza lasciare il punto interrogativo che permette alla gente di dare sempre la colpa ai musulmani perchè anche noi vogliamo sapere chi sono (gli attentatori, ndr)».

Cos'è l'Isis?
Se gli si fa presente che l'Isis ha già rivendicato l'attentato lui risponde con una'altra domanda: «Cosa è l'Isis qua? Noi non sappiamo cosa è l'Isis che ammazza la gente per niente. Queste persone non sono musulmani perchè ammazzano altre persone innocenti. Al contrario un versetto del Corano dice che chi ha salvato una vita salva l'umanità intera e chi ammazza una vita è come se avesse ammazzato l'umanità intera, è un peccato per noi. Spiace per questa famiglia, speriamo di arrivare a capire chi sono queste persone che ammazzano la gente per niente».

Interessi
Parla piuttosto di interessi dietro il richiamo degli attentatori all'Islam: «C'è l'ideologia, ci sono gli interessi, che li spingono. Danno sempre la colpa ai musulmani ma - incalza - chi dice Allah Hakbar non c'entra nulla, magari è un ateo però è pagato per fare questi attentati. Perchè dicono sempre che è un musulmano?». «Un musulmano non può ammazzare un bambino che non c'entra niente, ma i musulmani saranno sempre colpevoli - conclude - A qualsiasi musulmano chiedi ti dice che quello non è un musulmano, è un mostro chi ammazza un bambino, una donna, un vecchio, chi va al mercato e ammazza la gente»