19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Immigrazione

Migranti, la proposta di Berlusconi che potrebbe salvare l'Italia

Il presidente di Forza Italia è già in piena campagna elettorale e tra i suoi cavalli di battaglia c'è la questione immigrazione che vorrebbe risolvere anche grazie al contributo dell'UE

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, lancia una proposta per risolvere la questione immigrazione.
Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, lancia una proposta per risolvere la questione immigrazione. Foto: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO ANSA

ROMA  - L'emergenza migranti imperversa nel Paese. E la battaglia elettorale non può non tenerne conto. Anche per questo il Presidente di Forza Italia intende fare della questione immigrazione uno dei cavalli di battaglia del centrodestra unito, e si affretta a lanciare le sue proposte per la risoluzione del problema. «Su questo tema negli ultimi giorni sono state dette cose molto gravi. Il Pd e i governi da esso sostenuti hanno fortissime responsabilità, che ora cercano di nascondere, dando la colpa una volta all'Europa - che pure non è esente da responsabilità - una volta addirittura, e questo è davvero ridicolo, ai nostri governi». Così il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, esordisce intervistato da Tiscali.it. rispondendo ad una domanda proprio in tema di immigrazione. Il leader forzista sottolinea che i migranti «si sono moltiplicati ed è evidente», ma aggiunge tuttavia che una volta in mare, «non c'è altro da fare che soccorrerli: lo impone, prima ancora che il diritto internazionale, la civiltà alla quale apparteniamo.»

Quando c'era Berlusconi
L'ex premier ricorda quindi un altro dato: «nel 2010 noi avevamo praticamente azzerato gli sbarchi», in Italia arrivavano poco più di 4.000 persone l'anno. Lo stesso numero che oggi arriva in un solo week-end. Basterebbe dunque ripetere «quello che avevamo fatto noi», stringendo accordi con i paesi della sponda sud del Mediterraneo, in particolare la Libia di Gheddafi, che, «in cambio di aiuti da parte nostra e dell'Unione Europea, si erano assunti l'impegno di bloccare i migranti in partenza disponendo lungo le coste un numero adeguato di militari».

La Libia è una porta spalancata per i trafficanti
«Sappiamo - è tornato ad accusare Berlusconi- come sono andate le cose: Sarkozy e Obama hanno deciso di far fuori Gheddafi e la Libia è diventata un inferno con le sue 105 tribù scatenate una contro l'altra». Poi è arrivato da Obama il sostegno alle cosiddette primavere arabe, che hanno avuto anche il «dissennato» appoggio europeo, favorito in Italia dalla sinistra. Nel Nord Africa è scoppiato il caos e la Libia in particolare è diventata «una porta spalancata per i trafficanti di esseri umani».

L'Europa deve sottoscrivere nuovi patti con i paesi africani
Secondo l'ex Cav solo l'Europa, con il suo peso politico ed economico, sarebbe oggi in grado di stipulare nuove accordi con i paesi africani, sia per i rimpatri, sia anche per bloccare le partenze, «proprio come avevamo fatto noi». Per il leader di Fi sono due facce della stessa medaglia: «se noi riusciamo a bloccare i migranti prima che si imbarchino», si potrà trattenerli per un certo periodo in centri di raccolta sotto il controllo internazionale, ma poi occorrerà rimandarli a casa. «E' assolutamente necessario che l'Europa si faccia carico di nuovi trattati sia con i paesi rivieraschi, sia con i paesi d'origine. Chi non ha diritto allo status di rifugiato non deve partire, e se per caso riesce a partire, dev'essere rimandato subito a casa», conclude Berlusconi.