20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Questura di Vercelli

Ricercato in ambito europeo… arrestato dalla Polizia di Vercelli

Sull'uomo pendeva un mandato di cattura del 03.07.2015, inserito anche in ambito Schengen, per esecuzione di pene concorrenti, per reati contro il patrimonio, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Torino per un totale di anni 5 mesi 8 e giorni 2 di reclusione e 20.000 euro di multa.

VERCELLI - Lunedì 4 Luglio, la Polizia di Stato di Vercelli ha arrestato un soggetto gravato da un mandato d’arresto europeo.
In particolare, intorno alle 16:30 la Volante, transitando in questo Corso Papa Giovanni Paolo II in prossimità dell’intersezione con via Marmarica, notava un individuo a bordo di una bicicletta che, alla vista dell’autovettura di servizio aumentava di colpo l’andatura.

Gli operatori, insospettiti da tale atteggiamento, nel momento in cui le condizioni del traffico lo permettevano, invertivano il senso di marcia al fine di raggiungere il soggetto che provava a fuggire su Corso Papa Giovanni Paolo II, ma la volante riusciva a raggiungerlo e bloccarlo all’imbocco di via Marmarica.

Lo stesso si dichiarava sprovvisto di documenti d’identificazione e forniva delle generalità (poi rivelatesi false)  che venivano verificate dagli operatori in banca dati senza che emergesse nulla.

Gli operatori, insospettiti anche dell’atteggiamento nervoso e impaziente del soggetto, lo invitavano a salire a bordo dell’autovettura di servizio per essere accompagnato presso gli Uffici della Questura al fine di una completa identificazione.

Ivi giunto, il personale del Gabinetto di Polizia Scientifica lo sottoponeva ai rilievi foto-dattiloscopici e dagli accertamenti esperiti  emergeva che lo stesso aveva fornito false generalità sulla propria identità. Il foto-segnalamento dimostrava  che  il predetto aveva  precedenti di polizia e penali per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti ed era anche irregolarmente soggiornante sul territorio Nazionale.

In particolare, dall’esito della verifica in A.F.I.S. (Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte) risultava che lo stesso aveva numerosi alias (generalità diverse), tutti collegati allo stesso codice identificativo.

Si procedeva, quindi, grazie al contributo di personale del locale Ufficio Immigrazione, al controllo in banca dati dei predetti alias e si accertava che sotto l’alias  EL O.Y., classe 82, nato in Marocco, pendeva un mandato di cattura del 03.07.2015, inserito anche in ambito Schengen, per esecuzione di pene concorrenti, per reati contro il patrimonio, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Torino, Ufficio Esecuzioni Penali, per un totale di anni 5 mesi 8 e giorni 2 di reclusione e 20.000 euro di multa.

L’EL O.Y. veniva inoltre deferito in stato di libertà all’A.G. per i reati di Resistenza a P.U. , false dichiarazioni sulla identità, ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale.

Alle ore 23:45, terminati tutti gli accertamenti e gli atti di rito, lo stesso veniva tradotto e preso in carico dalla locale Casa Circondariale.

Si sottolinea che solo la caparbietà e il lavoro meticoloso svolto dagli operatori della Volante , del Gabinetto di Polizia Scientifica e dell’Ufficio Immigrazione ha consentito che un soggetto ricercato in ambito europeo non la facesse ancora «franca».