19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Salvataggio in extremis

I carabinieri di Santhià evitano un suicidio

Un uomo in evidente stato confusionale ha minacciato di togliersi la vita gettandosi nelle acque del Naviglio di Ivrea

SANTHIÀ - Minacciava di suicidarsi, ma i carabinieri di Santhià lo hanno salvato sollevandolo di peso. È accaduto tutto nell'arco di pochi minuti lunedì 22 giugno, come ha confermato il comandante Salvatore Lobrano. Erano all'incirca le 20 quando un uomo appoggia lo zaino e scavalca il parapetto del ponte sul Naviglio d'Ivrea, in corso 2 Giugno. Tutta la scena viene osservata da un automobilista che accosta, si ferma e chiede che intenzioni abbia. La risposta che riceve è perentoria, vuole farla finita. L'automobilista non esita un secondo e chiama sia i carabinieri che i vigili del fuoco. Sul luogo arriva in un attimo una pattuglia della caserma dei carabinieri di Santhià. I militari si avvicinano all'uomo che aveva minacciato di suicidarsi e cercano di convincerlo a desistere dal suo intento, ma è in evidente stato confusionale e anziché collaborare si sporge ancora di più dal parapetto. Quando comincia a tenersi alla ringhiera solo più con una mano e con un piede in appoggio i carabinieri scattano. Uno lo ha afferrato per un braccio trattenendolo fino a quando il secondo militare ha scavalcato la protezione e, agguantandolo all'altezza della cinta, lo ha sollevato di peso e messo in sicurezza. La persona salvata è un santhiatese di circa 38 anni e dopo il provvidenziale intervento dei carabinieri è stato condotto al pronto soccorso di Vercelli per accertamenti.