20 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Salvini lancia la sfida

«Se Berlusconi non lo sorregge, contro Renzi vinco io»

Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, commenta il buon posizionamento ottenuto dal partito che guida in occasione delle votazioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Salvini si dice convinto che la forza che la Lega sta acquistando sarà capace di buttare giù il Pd del presidente del Consiglio, che, a detta di Salvini, sta «ammazzando il Paese».

ROMA - Le votazioni Regionali del weekend hanno dimostrato che il partito del Carroccio sta acquistando punti e l'inarrestabile ascesa della Lega viene registrata dal leader, Matteo Salvini, come una risposta certa degli italiani alla fallimentare politica del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Nel commentare i risultati, Salvini, infatti, afferma in un tweet: «Il pallone Renzi si sta sgonfiando. La Lega vola, la nostra comunità cresce ovunque. Pochi amici fra i potenti, tanti Amici fra la gente»

LEGA PRONTA A BATTERE RENZI - La Lega lavora per un progetto alternativo al renzismo ed è pronta a sfidare il premier, ma suggerisce a Berlusconi di non sostenere il processo di riforme iniziato. «Quando Renzi vorrà noi siamo pronti alla sfida», ha detto il segretario Matteo Salvini commentando i risultati elettorali, ma «per essere maggioranza in Italia occorre una proposta alternativa a Renzi ed evidentemente non puoi soccorrerlo per quello che è il suo progetto di controllo della società: le sue riforme sono un danno per il Paese». «Nell'ambito del centrodestra - ha proseguito Salvini - non c'è alcuna ostilità, anzi spero che il risultato sia di stimolo per lavorare su cose concrete. Innanzitutto emendare la Costituzione: prima ancora che il pareggio di bilancio la necessità è che sia inserito il diritto alla piena occupazione. Speriamo - ha proseguito Salvini - che il dibattito in seno a Forza Italia si sviluppi in maniera rapida: rispetto per le autonomie e le identità, la ripresa del discorso sul federalismo rimasto in sospeso». Salvini pensa ad una «coalizione compatta, che per ovvi motivi non può comprendere Alfano e non ha niente di alternativo a Renzi». Il leader leghista ha specificato che la sua chiusura «non riguarda tutto lo schieramento, visto che ci sono uomini e donne anche nel nuovo centrodestra che possono essere interessati al nostro progetto».

SIAMO L'ALTERNATIVA A RENZI - Ospite della trasmissione televisiva di Rai 3, Agorà, Matteo Salvini ribadisce il suo impegno nei confronti di quei cittadini che in Emilia Romagna hanno dimostrato di credere in lui e nel suo partito e promette, inoltre, di tornare con i neo consiglieri per avvicinarsi a quel 60% di elettorato che ha deciso di non votare. Afferma il leader della Lega: «Il mio impegno da questa mattina è tornare in Emilia-Romagna con i nostri nuovi consiglieri, dopo questo risultato storico, e parlare con il 60 percento degli emiliani e romagnoli rimasto a casa perché non convinto da nessuno». E continua, il segretario del Carroccio: «La mia scommessa non era superare Forza Italia, ma dimostrare agli italiani, partendo dall'Emilia-Romagna, che l'alternativa a Renzi c'è. È l'alternativa dei contenuti - ha spiegato Salvini - Il risultato di ieri è stupendo, ma è soltanto l'inizio. È un risultato che mi permette di girare l'Italia da Nord a Sud, perché voglio arrivare al 51 percento degli elettori». «Se fossi in Renzi mi preoccuperei perché le promesse iniziano ad avere le gambe molto corte. Quando 2 elettori su 3 scelgono di restare a casa è una sconfitta per tutti - ha concluso il leader del Carroccio - Mi insegna che dobbiamo essere sempre più concreti e realistici».

LA SFIDA: PARLARE A CHI SI È ASTENUTO - Salvini torna a parlare dell'importanza del suo partito e dei valori di cui è portatore non soltanto per il nord, ma anche per un Sud che, oggi, scopre quei principi e cerca di farli propri. Il segretario della Lega sostiene: «Abbiamo raccolto un patrimonio che ci piacerebbe spendere in tutta Italia. Ci sentiamo parte di un progetto che non riguarda solo il Nord ma tutta Italia». In occasione della conferenza stampa in via Bellerio all'indomani dei risultati alle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria, Salvini continua: «Non mi appassiona particolarmente il derby in casa con Forza Italia - ha detto Salvini commentando il risultato elettorale in Emilia Romagna - o l'aver superato Grillo, adesso è l'ora di riconquistarci la fiducia degli elettori rimasti a casa. È una bella sfida».

NON SOSTENIAMO CHI CI STA AMMAZZANDO - Non manca, in questa giornata particolare, un accenno da parte del leader della Lega alla situazione di alleanze e coalizioni sul fronte governativo. Afferma Salvini: «Queste cosiddette riforme sono tragiche. Il patto del Nazareno visto dal centrodestra è una follia. Renzi è un pericolo pubblico per l'economia italiana. Io non lo sostengo neanche se si alza per pettinarsi, quindi non capisco perché Berlusconi insista nel sostenere riforme che stanno massacrando il Paese. I dati economici sono da dopo guerra. Non sostengo chi mi sta ammazzando»