10 dicembre 2024
Aggiornato 07:00
Cronaca

Roma: fermato un uomo per la sparatoria a Centocelle

I carabinieri hanno interrogato ieri sera il presunto responsabile del ferimento a colpi di pistola ai danni di Casimiro Nori, avvenuto la sera del 9 giugno scorso in via delle Mandragore

ROMA - I carabinieri del Nucleo investigativo di Roma hanno fermato ieri sera il presunto responsabile del ferimento a colpi di pistola ai danni di Casimiro Nori, avvenuto la sera del 9 giugno scorso in via delle Mandragore nel quartiere romano di Centocelle.

L'uomo (D.F., 37 anni romano, nullafacente e con precedenti di polizia) aveva fatto perdere le proprie tracce ed è stato individuato dopo una serie di appostamenti e pedinamenti eseguiti dai militari di via in Selci i quali, nella circostanza, hanno anche ritrovato e sequestrato una pistola semiautomatica cal. 9 utilizzata per l'esecuzione dell'azione di fuoco. Dalle testimonianze sin qui acquisite il ferimento di Nori sarebbe avvenuto al culmine di una violenta lite per motivi non ancora chiariti che degenerava in un conflitto a fuoco.

I carabinieri hanno anche denunciato a piede libero il fratello del fermato, A.F.) la cui posizione è al vaglio della Procura della Repubblica di Roma. Il fermato è stato ristretto nel carcere di Regina Coeli.

È poco credibile il movente passionale alla base dell'agguato avvenuto lunedì sera a Centocelle, alla periferia est della Capitale. Secondo gli inquirenti della Procura di Roma gli accertamenti riguardano un ambito di malavita in qualche modo connesso a fatti di droga. Il ferito, Casimiro Nori, sentito dagli investigatori avrebbe fornito spiegazioni generiche in merito all'accaduto.

L'uomo fermato, invece, a quanto si è appreso, avrebbe legato la vicenda a questioni sentimentali. Circa un anno e mezzo fa, infatti, Nori avrebbe avuto una relazione con la compagna dell'indagato. Il fatto che questo evento risalga nel tempo fa tendere ad escludere questa ipotesi da parte degli investigatori. Sono molti in tal senso gli aspetti da chiarire, su cui sono al lavoro i carabinieri del nucleo investigativo coordinati dal pm Pietro Pollidori.

Si vuole fare luce anche sul movente o sulla presenza o meno di una terza persona sull'auto da cui sarebbero partiti i colpi. E secondo quanto si è appreso gli esperti dell'Arma sono al lavoro per chiarire se gli spari sono stati esplosi da una o più armi. Sul luogo del ferimento i carabinieri hanno sequestrato bossoli di vario calibro e una pistola revolver. Ieri sera i militari hanno inoltre trovato una semiautomatica calibro 9 nascosta in un'autovettura nella disponibilità del fermato. Il fratello del soggetto è stato denunciato a piede libero