Reggio Emilia: calci e pugni alla moglie per un sms di critiche
Ha trovato nel cellulare della moglie un messaggio inviato alla sorella in cui veniva criticato. Con questa scusa l'ha picchiata e l'ha minacciata di morte con un coltello. L'uomo, un operaio di 43 anni, è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri
REGGIO EMILIA - Ha trovato nel cellulare della moglie un sms inviato alla sorella in cui veniva criticato. Con questa scusa l'ha picchiata con schiaffi, calci e pugni e l'ha minacciata di morte con un coltello. L'uomo, un operaio di 43 anni, è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri. La donna, di 44 anni, è stata medicata all'ospedale per le numerosi lesioni e ora si è trasferita a vivere dai parenti. L'episodio di violenza familiare è avvenuto a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia. A mandare su tutte le furie il marito, almeno secondo la ricostruzione dei carabinieri allertati dai sanitari dell'ospedale, è stato un sms che ha donna ha inviato alla sorella per sfogarsi, nel quale si criticava il compagno il quale si è sentito in diritto di pestare brutalmente la moglie per il messaggio. Ha iniziato con schiaffi e pugni, poi con calci alla pancia, prima di stringerle il collo tanto da farle mancare il respiro. La donna è riuscita a divincolarsi e a fuggire in bagno dove però è stata raggiunta dal compagno che le ha puntato alla gola un coltello da cucina minacciandola di morte. Davanti alla disperazione e alle lacrime della compagna l'uomo ha desistito. I medici dell'ospedale hanno diagnosticato una distorsione del rachide cervicale, contusioni multiple e un'ematoma periorbitario sinistro.