2 maggio 2024
Aggiornato 00:30
NUOVO CENTRODESTRA

Alfano sbarca anche in Europa

RP | RP | In seguito alla formazione dei gruppi autonomi alla Camera e al Senato della Repubblica, anche al Parlamento europeo si è costituito il gruppo del Nuovo Centro Destra. Ne fanno parte 7 eurodeputati

BRUXELLES - In seguito alla formazione dei gruppi autonomi alla Camera e al Senato della Repubblica, anche al Parlamento europeo si è costituito il gruppo del Nuovo centrodestra (Ncd) guidato da Angelino Alfano. Ne fanno parte 7 eurodeputati: Giovanni La Via, Roberta Angelilli, Vito Bonsignore, Alfredo Antoniozzi, Antonio Cancian, Erminia Mazzoni, Alfredo Pallone. A capo della delegazione è stato indicato Giovanni La Via.

FI, POTEVAMO RESTARE UNITI - «I 17 eurodeputati che hanno aderito a Forza Italia (Fi) al Parlamento Europeo, seguendo le raccomandazioni del presidente Berlusconi e del Presidente del Partito e Presidente del Gruppo Partito popolare europeo (Ppe) Daul, hanno fino all'ultimo lavorato affinché la delegazione italiana del gruppo Ppe restasse unita per contare di più all'interno del gruppo Ppe, in un momento di estrema difficoltà per l'Italia e per l'Europa. Vi sarebbe infatti stata la possibilità di lavorare uniti per l'Italia, in quanto alleati, per i restanti 5 mesi di legislatura come peraltro già accade con gli esponenti di Fratelli d'Italia (Fdi)». E' quanto afferma l'europarlamentare di Fi Licia Ronzulli.

NCD ESTREMISTI - «Prendiamo invece atto che la minoranza rappresentata dai deputati di Ncd (7 componenti) ha voluto a tutti i costi rompere, costituendo una delegazione autonoma e finendo così con l'indebolire l'immagine della delegazione italiana del Ppe - ha accusato Ronzulli -. Una decisione dettata dall'attaccamento alle poltrone che alcuni, senza il Popolo della libertà (Pdl) e senza Berlusconi, non avrebbero mai potuto ricoprire. Quanto successo ieri al Parlamento Europeo deve servire da monito. Non mi pare vi sia da parte del cosiddetto Ncd la volontà di cooperare e lavorare per il bene del nostro Paese, ma solo di aumentare la spaccatura e le distanze in modo siderale. Il vero estremismo, che loro imputano a noi, in realtà è il loro. Il presidente Berlusconi ne tenga conto: ad essere troppo buoni si passa per fessi».