20 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Il Governo Letta

Schifani: «Grazie a Berlusconi, si è comportato da uomo di Stato»

E il Pdl «percorrerà questa strada con determinazione e con lealtà, stretti al nostro presidente al quale assicuriamo il nostro sostegno, come lo assicuriamo a lei finchè manterrà la linea tracciata nel suo intervento». Così il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani, nella dichiarazione di voto svolta in Senato prima del voto di fiducia

ROMA - «Un programma convincente, che merita la fiducia perchè comprende i punti del programma di Silvio Berlusconi, e perchè può offrire una prospettiva al Paese». E il Pdl «percorrerà questa strada con determinazione e con lealtà, stretti al nostro presidente al quale assicuriamo il nostro sostegno, come lo assicuriamo a lei finchè manterrà la linea tracciata nel suo intervento». Così il presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani, nella dichiarazione di voto svolta in Senato prima del voto di fiducia.

BERLUSCONI UOMO DI STATO - Il programma esposto da Letta, afferma Schifani, «merita la nostra fiducia soprattutto perchè in un momento in cui sembravano prevalere i moti peggiore della piazza, è prevalsa la politica. Quella che ha spinto Napolitano ad accettare il secondo mandato e che ha spinto Berlusconi a guardare solo ed esclusivamente al bene del Paese, a non replicare agli insulti di demagoghi e provocatori, a non lasciarsi sedurre da sondaggi che ci danno vincitori in caso di ritorno alle urne». Berlusconi, insiste Schifani, si è comportato come «un leader che con la lungimiranza dell'uomo di Stato ha consentito all'Italia di ritrovare la strada maestra della governabilità e della pacificazione, anteponendo alla cultura dell'odio quella dell'interesse comune».
Dunque «abbiamo risposto con un impegno eccezionale a una situazione eccezionale. Non sprechiamo questa occasione, portiamo fuori l'Italia dall'ingovernabiità e dalla contrapposizione permanente», perchè nel programma «ci sono tutte le premesse per crescita e sviluppo, per ammodernare lo Stato, per rinnovare il patto di fiducia tra politica e cittadini».