29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
realtà virtuale

Se realtà virtuale e mondo immobiliare si incontrano

La realtà virtuale consente inoltre di espandere le possibilità di vendita in modo pressoché infinito ed indefinito, aprendosi all’estero, abbattendo qualsiasi barriera spaziale

Se realtà virtuale e mondo immobiliare si incontrano
Se realtà virtuale e mondo immobiliare si incontrano Foto: Shutterstock

ROMA - Parlare di realtà virtuale e mondo corporate fino a qualche tempo fa non aveva molto senso. Le cose sono, tuttavia, cambiate piuttosto rapidamente. Secondo Statista, un portale made in USA specializzato in analisi di mercato, il business della realtà virtuale toccherà la cifra di 40 miliardi di dollari nel 2020. Il paradigma VR, ed è uno degli elementi del suo crescente successo, si può applicare facilmente a tanti ambiti.

Tutti conosciamo la storia di Zuckerberg che ha acquisito la start up Oculus per 2 miliardi di dollari. Ogni volta che Facebook ha acquisito un’azienda, i prodotti o servizi della stessa sono divenuti «mainstream», basti pensare a Instagram o WhatsApp. Il VR è pronto a conquistare e trasformare così anche il settore immobiliare. AmbiensVR è la realtà di riferimento per il mercato italiano. Una startup, con basi a Roma e Milano, che ha avuto un’idea geniale: portare le interazioni e il coinvolgimento tipiche dei videogiochi in un ambito professionale.

E d’altra parte Ennio Pirolo, cofounder, dopo la laurea, ha lavorato con Interactive Project (ora Motorsport Gaming) per un paio di anni come sviluppatore di videogames 3D su mobile. Da qui l’intuizione, insieme all’altra founder, Veronica Vecci. Un modo assolutamente innovativo e funzionale di far incontrare domanda ed offerta e nel Real Estate.

La fase più delicata e decisiva della compravendita immobiliare è certamente la visita. Dispendiosa talvolta in termini di energie fisiche ed emotive. E non sempre attuabile, per difficoltà logistiche e di altro tipo. Con la realtà virtuale tutto questo non c’è più. Un asset molto importante di questo approccio innovativo è il risparmio in termini di tempo. Le visite divengono infatti più veloci, ottimizzando la filiera. Questo si traduce in una contrazione immediata dei tempi di vendita, che sono spesso un cruccio per gli agenti immobiliari.

La realtà virtuale consente inoltre di espandere le possibilità di vendita in modo pressoché infinito ed indefinito, aprendosi all’estero, abbattendo qualsiasi barriera spaziale. Clienti stranieri da UK o Germania potranno così facilmente visitare a loro piacimento un immobile sito in Italia senza dover organizzare un viaggio, prendere un aereo con conseguente risparmio di tempo e soldi. Ambiens VR, che si rivolge anche al mondo degli architetti e dei progettisti, propone rendering immersivi e navigabili, che permettono alle persone di vivere gli spazi della propria casa, addirittura prima che questa sia effettivamente realizzata (pensiamo al mercato delle nuove costruzioni).

Il sistema Ambiens permette alle persone di vivere gli spazi in maniera interattiva, «dialogando» con pareti, oggetti, mobili. Il visore e l’app permettono ai clienti di visitare in anteprima il proprio appartamento e interagire con i mobili e gli oggetti disposti nello spazio virtuale, testando anche varie combinazioni di colori delle pareti, diversi materiali per il pavimento e il mobilio (qui entriamo nell’interessante campo dell’Home Staging, ne parleremo in un prossimo contributo). «Con un investimento tecnologico relativamente contenuto - dichiarano Veronica Vecci ed Ennio Pirolo, fondatori di AmbiensVR -  sia in termini di tempi che in termini di costi - è possibile portare le esperienze del cliente ad un livello superiore. L’impatto emotivo generato da una galleria fotografica non può essere paragonato a quello dato da un’immersione totale in uno spazio 3d in cui è possibile personalizzare e di fare una serie di ipotesi progettuali direttamente dall’interno dell’immobile virtuale».