18 aprile 2024
Aggiornato 14:00
smart working

La startup che dice agli smart worker dove lavorare

Smartplace è un servizio pensato principalmente per freelance e smart worker e, più in generale, per chiunque abbia bisogno di un posto adatto a sviluppare un progetto

ROMA - Da un’idea di Riccardo Suardi (24 anni), che ha mosso i primi passi durante gli anni in cui studiava all’università e lavorava come freelance, è nata un’applicazione che risolve uno dei principali problemi per smart worker e freelance: trovare un posto adatto in cui lavorare ai propri progetti, senza vincoli e con la certezza di una connessione wi-fi e di avere un proprio tavolo prenotato. La libertà data da queste professioni, infatti, si scontra spesso con la necessità di individuare la location più adatta per portare svolgere al meglio la propria attività. L’applicazione di Riccardo Suardi e del suo team si concentra su questo bisogno.

Ma come è nato Nibol?
Tutto è cominciato quando Riccardo Suardi, oggi imprenditore, durante i suoi studi universitari ha sentito l’urgenza di trovare un posto in cui studiare e lavorare come freelance (lavorava come graphic designer). Le biblioteche pubbliche, spesso troppo affollate, l’università o semplicemente la propria camera, non rappresentavano per lui un luogo produttivo.

È cominciata in questo modo la ricerca dei posti smart: caffetterie caratterizzate da un ambiente ricercato e accogliente, dotato di una connessione wifi e con
dei prodotti gastronomici di qualità. Con il passare del tempo, la mappa ha raggiunto dimensioni importanti e Riccardo Suardi ha deciso di condividerla con altri lavoratori indipendenti. Da lì, il passo per trasformare questo progetto in una vera e propria creatura imprenditoriale, è stato breve. E si è giunti alla realizzazione di un’applicazione, attualmente disponibile per iOS (in arrivo anche la versione Android). Nibol ha aperto ufficialmente le porte a tutti gli smart worker e freelance il 10 maggio.

Posti smart per lavoratori smart. Come funziona Smartplace?
Nibol è un servizio pensato principalmente per freelance e smart worker e, più in generale, per chiunque abbia bisogno di un posto adatto a sviluppare un progetto, fare una skype call o preparare una presentazione in periodi di mobilità lontano dall’ufficio o da casa. Grazie alla mappatura avviata da Riccardo Suardi, ad oggi sono più di 25 i locali (a Milano) adatti a chi cerca una nuova location per portare avanti la propria attività.

Una volta aperta l’applicazione, è possibile effettuare una ricerca degli smartplace nelle proprie vicinanze; in pochi secondi, si avrà a disposizione una panoramica generale delle migliori caffetterie in cui lavorare. Dopo aver scelto quella che più si preferisce, sarà possibile prenotare una postazione, in modo da essere certi di avere un tavolo a disposizione. Inoltre, grazie alla partnership portata avanti tra i locali mappati e Nibol, sarà possibile usufruire di uno sconto sulla consumazione (solo per gli utenti che prenotano tramite app).

La condivisione al centro: chiunque può contribuire alla mappatura
I primi smartplace sono stati inseriti dal team dell’applicazione, ma chiunque può proporre l’introduzione di una nuova caffetteria. Grazie a questo sistema aperto, la mappatura è in continua crescita e nuovi posti smart «appaiono» nella piattaforma, dopo un’attenta verifica da parte del team. Inoltre, Nibol consente di lasciare una valutazione, una volta usufruito di una delle sue location affiliate. La condivisione e la partecipazione della community è stata, dunque, fin dall’esordio di Nibol, un tassello fondamentale per la costruzione del progetto.