29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
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Andrea ha inventato la ruota che si piega ed entra nello zaino

Revolve occupa fino al 60% di spazio in meno, quando è piegata, e consente all’utente di trasportarla addirittura nello zaino

VALBRENTA - Lui si chiama Andrea Mocellin, ha 33 anni, laureato al Master in progettazione di veicoli al Royal College of Art di Londra. E’ uno di quei ragazzi che - nato a San Nazario, in Valbrenta - per realizzare i suoi sogni, è dovuto andare via dall’Italia. Un’Italia che, quanto a innovazione e nuove tecnologie, ancora arranca, fa fatica a salire la china e dare un’opportunità in più ai suoi giovani. Andrea, però, benché fuori dal nostro Belpaese, un futuro lo ha avuto e potrebbe ora darlo anche ad altri.

Ha messo insieme i suoi studi e quelli per la Terra, sempre più insofferente a causa dell’inquinamento. E ha creato «Revolve», una ruota semplice, ma straordinariamente innovativa. Che si piega. Per Andrea si tratta del futuro: in un giorno non troppo lontano, ci sposteremo sempre più utilizzando mezzi ecosostenibili che avranno bisogno di spazi sempre più ridotti. E’ il futuro dei veicoli pieghevoli.

E forse vi sorprenderà sapere che proprio l’Italia ha una legge sulla bicicletta. Un provvedimento nazionale che favorisce l’uso delle due ruote sulle nostre strade. Il provvedimento riconosce le ciclovie di interesse nazionale, lunghe arterie di traffico destinate alle sole biciclette. Dal piano nazionale, a cascata, le regioni, le province e i comuni approveranno i loro programmi triennali di investimento nelle ciclabili. In particolare ogni municipio dovrà dotarsi di un biciplan. Un piano che fa bene anche all’ambiente, oltre che all’uomo.

Per i mezzi di trasporto a propulsione umana sono richieste generalmente ruote di grandi dimensioni. La ruota di Andrea, invece, occupa fino al 60% di spazio in meno, quando è piegata, e consente all’utente di trasportarla addirittura nello zaino. O persino in un bagaglio a mano da sistemare nella cappelliera degli aerei. «E’ compatibile con la maggior parte dei modelli di biciclette e sedie a rotelle e con tutti i mezzi di trasporto che utilizzano ruote da bicicletta di grandi dimensioni. Con una semplice azione si può aprire e chiudere la ruota, rendendola pratica e comoda a ogni utenza», ha spiegato Andrea.

L’idea è nata anche grazie all’esperienza che Andrea ha maturato come designer in diverse aziende, tra cui Alfa Romeo/Maserati, Pininfarina, Audi AG, Cleto Munari e molti altri. Oggi lavora a Monaco di Baviera, per NIO, una startup che si occupa di progettare e sviluppare auto elettriche a guida autonoma. Ma è il futuro della nuova mobilità a interessargli davvero. Revolve ci ha messo ben 3 anni a vedere la luce, dopo un lungo lavoro di progettazione e prototipazione anche grazie a stampanti 3D che hanno permesso di raggiungere la forma desiderata e, soprattutto, il meccanismo di apertura/chiusura che fa raggiungere alla ruota quasi le sembianze di un vero e proprio bagaglio. La sua portabilità è garantita da due maniglie che bloccano e sbloccano la ruota quando viene aperta.

Per adesso siamo alla fase prototipo, ma il progetto promette molto bene, adattare e reinventare la mobilità delle persone a partire dalla ruota, è una nuova sfida che può che può rendere i veicoli più efficienti per la vita di tutti i giorni.