24 aprile 2024
Aggiornato 19:30
life science

La startup che guarisce le ferite con la cipolla rossa di Tropea

La startup calabrese ha realizzato una crema a base di cipolla di Tropea che guarisce le ulcere provocate da diabete

La startup che guarisce le ferite con la cipolla rossa di Tropea
La startup che guarisce le ferite con la cipolla rossa di Tropea Foto: Shutterstock

LAMEZIA TERME - Partire dalla terra, dai prodotti che coltiviamo e di cui ci cibiamo per «trasferirli» nel segmento del biomedicale. Ed è così che Francesca Aiello, Gabriele Carullo e Francesco Buccieri (due chimici farmaceutici e un informatico), fondatori di RYGoldZip, hanno creato una crema innovativa che guarisce le ulcere da diabete, servendosi di due prodotti che il resto del mondo ci invidia da sempre: la cipolla rossa di Tropea Igp Calabria e l’olio d’oliva all’acido ialuronico.

Un progetto che nasce dall’amore per il proprio territorio calabro, ma anche dalla necessità di contrastare gli effetti di una delle malattie più devastanti per l’essere umano: il diabete. Nel mondo esistono 450 milioni di pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2, di questi si stima che circa il 15% possa sviluppare ulcere agli arti inferiori; 1/3 di questi andrà incontro a lesioni microvascolari che condurranno alla necrosi progressiva delle dita dei piedi fino alla loro amputazione. Il 50% degli amputati andrà incontro a morte entro 5 anni (dati OMS 2016).

Il preparato a base di cipolla di Tropea, i cui scarti sono trattati secondo metodiche ecocompatibili per isolare l’ibrido molecolare, è in grado di favorire una rapida cicatrizzazione delle ulcere diabetiche in tempi brevissimi (3-8 giorni), senza ausilio di antibiotici ed antiinfiammatori e problemi di allergia e prurito.  «I successi più importanti registrati durante lo studio clinico - ha commentato la ricercatrice Francesca Aiello - sono stati la facilità di uso, in particolar modo negli anziani in politerapia, e l’alta aderenza al trattamento grazie all’azione antidolorifica e antipruriginosa della crema».

Gli studi preclinici realizzati, rendono noto i giovani ricercatori «sono stati sorprendenti tali da rendere necessaria la sperimentazione clinica dell’ibrido molecolare in pazienti affetti da ulcera cronica vascolare e diabetica. Inoltre, il feedback positivo dei pazienti è stato corroborato dal fatto che gli stessi erano già in trattamento da vari mesi con altre sostanze topiche senza alcun beneficio. Il vantaggio competitivo di RYGoldZip è da ricercarsi nella sua potenza cicatrizzante, nel suo basso costo realizzativo e nell’assenza di effetti collaterali, rispetto alle preparazioni analoghe già presenti sul mercato».

La startup, dopo aver vinto la Start Cup Calabria 2017, si è aggiudicata anche il premio «Clinic Center Life Science» del Premio Nazionale dell’Innovazione, la più grande e importante «business plan competition» italiana, ospitata quest'anno dall'Università Federico II di Napoli e organizzata da PNICube.