19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
fintech

Bitcoin Gold, cosa sappiamo del Fork del 25 ottobre

Il termine Fork indica una scissione. In informatica descrive quella pratica per cui a un certo punto dello sviluppo del codice, una parte di persone iniziano a programmare in modo diverso

Bitcoin Gold, cosa sappiamo del Fork del 25 ottobre
Bitcoin Gold, cosa sappiamo del Fork del 25 ottobre Foto: Shutterstock

MILANO - Un piccolo gruppo di sviluppatori e miners di bitcoin prevede di completare un nuovo Fork il 25 ottobre, creando una nuova versione di Bitcoin chiamato Bitcoin Gold. Il progetto è guidato da Jack Liao, CEO di LightningASIC, una società di miners con sede a Hong Kong. Il termine Fork indica una scissione, all'interno di un gruppo di persone e viene utilizzato in informatica per descrivere quella pratica per cui ad un certo punto dello sviluppo di un codice, una parte delle persone che sviluppano lo stesso, per divergenze di pensiero iniziano a programmare in modo "diverso" da lì in avanti, sempre mantenendo il punto di partenza. Questo, nel mondo delle cripto monete, si traduce nella generazione di una nuova valuta, in quanto ad ogni codice corrisponde una moneta.

Cosa sappiamo sul Fork del 25 ottobre
Il Fork previsto per questo mese non è ben chiaro a tutti, i dettagli sul progetto erano molto scarsi quando è stato annunciato per la prima volta in agosto, e lo sono tutt'ora. Tutto ciò che sappiamo di questa nuova cripto valuta proviene dal sito ufficiale: BTCGPU.org, anche se molti sono i dubbi ancora da sciogliere; tra questi chi parteciperà effettivamente a questa scissione e se addirittura ci sarà.

«Ciò che è nato come decentralizzato è ora centralizzato - ha dichiarato J. Alejandro Regojo, collaboratore spagnolo di Bitcoin Gold, a Bitcoin Magazine, riferendosi allo stato attuale dell'estrazione mineraria di Bitcoin -. Con questo Fork vogliamo mostrare come Bitcoin possa essere il più 'Satoshi' possibile, il più sociale possibile e il più decentralizzato possibile». Non abbiamo molte informazioni su Bitcoin Gold o su come funzionerà, o almeno non sono molto chiare. Ad esempio, il sito web originale ha citato un ICO in cui l'1% delle monete Bitcoin Gold sarebbe andato al team di sviluppatori, anche se i dettagli di tale ICO sono stati successivamente rimossi. In realtà tutti i contenuti del blog vengono puntualemnte rimossi e in questo momento è visibile solo l'ultimo update che indica l'inserimento del TEAM sul sito.

Perchè un nuovo Fork?
La nuova scissione mira a combattere lo strapotere dei miners che a oggi controllano l'immissione dei nuovi blocchi di Bitcoin sul mercato, promettendo un nuovo codice più leggero e "minabile" anche da processori meno potenti e dalle schede grafiche (GPU), facendo tornare la capacità di "creare" cripto monete nelle mani della rete. L'algoritmo su cui è basata la generazione di questa cripto moneta ha un buon livello di resistenza agli ASIC che sono circuiti integrati specifici per applicazioni. Sono diverse dalle CPU (i cervelli dei nostri PC o smartphone) a cui siamo abituati in quanto fanno solo una cosa, ma lo fanno davvero, davvero bene. L'estrazione di Bitcoin è attualmente completamente dominata dagli ASIC, prodotti principalmente da Bitmain, Bitfury e Canaan.  Lo sviluppo avverrà in questo modo: «cambiando l' algoritmo di proof of work di Bitcoin da SHA256 a Equihash, tutte le attrezzature minerarie specializzate SHA256 saranno obsolete per l' estrazione della catena a blocchi Bitcoin Gold. Così, Bitcoin Gold offrirà l' opportunità a innumerevoli nuove persone in tutto il mondo di partecipare al processo minerario con hardware di largo consumo, prodotto e distribuito da rinomate aziende tradizionali. Un'infrastruttura mineraria più decentralizzata e democratica è più resiliente e più in linea con la visione originale di Satoshi».

Cosa significa minare una critpo valuta?
Il mining è il modo utilizzato dal sistema Bitcoin e dalle cripto valute in generale per emettere moneta. La rete Bitcoin memorizza le transazioni all'interno di strutture di dati chiamate in gergo "blocchi». Affinchè un blocco possa essere aggiunto alla catena dei blocchi, ovvero all'enorme database pubblico contenete tutte le transazioni in Bitcoin, è necessario che un elaboratore lo "chiuda" trovando un particolare codice, che può essere unicamente azzeccato a furia di tentativi. Questa operazione cristallizza il blocco, impedendo qualsiasi modifica futura, e chi trova tale codice è ricompensato con una certa quantità di bitcoin, più tutte le tasse delle transazioni da lui inserite nel blocco, come incentivo alla "donazione" di tempo macchina alla causa del Bitcoin. Questa operazione è chiamata in gergo mining, nome che deriva dal parallelismo Bitcoin-oro, nel quale il reciproco è costituito dai minatori che cercano strenuamente le pepite d'oro nella roccia. Il mining di Bitcoin è quindi un'operazione di brute forcing in cui lo scopo è trovare il numero da inserire in un insieme di dati (l'header del blocco) tale per cui il doppio hash SHA-256 di tali dati sia un numero inferiore ad un certo target (obiettivo), target che viene calcolato sulla base del coefficiente di difficoltà: maggiore è la difficoltà, minore è il target e maggiori saranno i tentativi necessari per trovare il suddetto numero. In pratica, il computer che sta facendo girare il programma di mining riceve l'header del blocco che si sta cercando di chiudere da un client opportunamente configurato (solo mining) o tramite internet da un server apposito (pool mining). All'interno di questa header viene aggiunto un numero, "nonce", e viene calcolato l'hash doppio del tutto. Se tale hash è numericamente minore del target, l'header viene mandato al server per l'approvazione, altrimenti la nonce viene incrementata di uno e il controllo si ripete. Questa operazione viene effettuata diversi milioni di volte al secondo, tanti quanti sono i MHash/sec riportati dal programma di mining. Da notare che il mining è un processo basato sulla pura statistica: ogni tentativo di hashing ha la stessa probabilità di essere quello buono. Non ha senso dire che servono un certo numero di hash o di tempo per chiudere un blocco, si può esclusivamente parlare di media.

Cosa potrebbe succedere con il Fork del 25 ottobre
Tornando al Fork previsto per i prossimi giorni, quattro sono i punti cardinali su cui è basato, come si legge dal sito:

Decentramento
Bitcoin Gold implementa un nuovo algoritmo di PoW, Equihash, che rende l' attività dei miners nuovamente decentralizzata. L'hardware progettato per l' industria dei miners di BTC (ASIC) è obsoleto per l' industria mineraria BTG, offrendo agli utenti comuni la possibilità di estrarre con GPU ubiquitarie.

Distribuzione equa
Un hard Fork di Bitcoin è il metodo più equo ed efficiente per creare e distribuire un nuovo asset digitale. Le monete create da un nuovo blocco hanno sempre la proprietà concentrata in un gruppo più piccolo di persone.

Replay protection
Per garantire la sicurezza dell'ecosistema Bitcoin, Bitcoin Gold ha implementato la protezione full replay, una caratteristica essenziale che protegge gli utenti dall'utilizzo accidentale delle monete.

Trasparenza
Bitcoin Gold è un progetto software open source gratuito costruito da sviluppatori volontari e supportato da una community di appassionati Bitcoin in rapida crescita che si estende in tutto il mondo.

Altro elemento fondamentale è che con Bitcoin Gold, i miners possono scegliere la dimensione dei blocchi che vogliono estrarre, con una dimensione predefinita di 1 MB. Tuttavia, non è chiaro come la proposta preveda di raggiungere tale obiettivo, né quali siano i meriti tecnici che giustificano il progetto.

Come funziona Bitcoin Gold?
Sempre dal sito viene spiegato che il metodo di distribuzione iniziale delle monete Bitcoin Gold (BTG) è esattamente identico a quello utilizzato da Bitcoin Cash (BCH). Tutti i detentori di Bitcoin in possesso di chiavi private BTC il 25 ottobre (blocco 491 407) riceveranno Bitcoin Gold al tasso di 1 BTC = 1 BTC (se avete 20 BTC riceverete 20 BTG) [NB il tasso prima era con una conversione di 1BTC=10BTG]. Ci sono un sacco di polemiche su che cosa significherà davvero Bitcoin Gold per la community delle cripto monete. Il sentimento generale sembra essere che Bitcoin Gold sia uno sviluppo non problematico e insignificante. Alcuni ritengono che si tratti di un tentativo intenzionale di dividere ulteriormente la comunità Bitcoin. Altri, tuttavia, credono che Bitcoin Gold potrebbe essere il futuro del Bitcoin, e un vero e proprio miglioramento rispetto alla base di codice originale.

Quali sono o potrebbero essere i veri vantaggi di Bitcoin Gold?
Uno degli obiettivi principali di Bitcoin Gold è quello di realizzare una versione veramente decentralizzata di Bitcoin. Per fare questo, gli sviluppatori di Bitcoin Gold sperano di aprire l'attività mineraria a più partecipanti, sostituendo l'algoritmo di bitcoin con uno che gli permetterà di essere estratto da CPU meno performanti e come detto da GPU. L'idea è quella di rendere i grandi miners, che spesso sono visti come figure controverse nella comunità Bitcoin, meno rilevanti. A conti fatti, quindi, questo nuovo Fork sembra poter avere degli sviluppi estremamente interessanti, basati su concetti democratici, sempre ammesso che ci sia.