20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
e-commerce

«Così ogni giorno sfidiamo Amazon, nella vendita online»

Di fronte a colossi internazionali come Amazon, cavarsela nel mondo e-commerce, resta difficile. I ragazzi di Yeppon ci spiegano le strategie per sfidarli in un mercato che ha sempre più players

MILANO - Danilo, Andrea e Christian sono tre ragazzi che hanno da sempre in comune la passione per il mondo tecnologico. La loro forza non è solo l’unione professionale ma prima di tutto quella amichevole. «È proprio sulla fiducia reciproca che si basa l’azienda. Yeppon è proprio una società che affonda le radici nell’amicizia naturalmente rafforzata da una visione commerciale condivisa - afferma Danilo Longo, Responsabile Commerciale, oltre che ideatore della realtà di shopping online -. I dipendenti sono pochi ma tutti competenti nel settore dal responsabile magazzino a quello degli acquisti».

Una storia d’amicizia
Tutto è cominciato con Danilo Longo che crea nel ’99 www.tgo.it uno tra i primi portali di e-commerce di Informatica italiano. Danilo continua la sua carriera nella distribuzione come buyer e sviluppo di soluzioni web, fino al 2011, anno di fondazione di Blass dove capitalizza il know-how raccolto e crea Yeppon. Al nuovo progetto si uniscono poi Cristian Sacchini, che ai tempi si occupava di after sale presso un importante player del fashion, e Andrea Bonetti già esperto agente Pioneer in Triboo. Il tutto è cominciato con la vendita di prodotti informatici, successivamente ci si è allargati al mondo dei grandi elettrodomestici fino ad arrivare al settore dei ricambi di moto, casalinghi, giocattoli e materiale per l’ufficio. «Si è passati da 10.000 a 180.000 prodotti nella varie categorie, salvo eccezione per il food & beverage - afferma Danilo Longo -. Attualmente Yeppon è il 4° player puro per vendita online».

Così sfidiamo Amazon
Oggi, tuttavia, di fronte a colossi internazionali come Amazon, cavarsela nel mondo e-commerce, resta difficile. La scalata di Jef Bezos non sembra volersi arrestare, con lo sviluppo di tecnologie e assistenti virtuali sempre più consumer e alla portata di tutti, in grado di captare le preferenze degli utenti, prima di tutti i competitor. «Amazon è sicuramente molto competitiva per i prodotti con scontrino inferiore ai 200 euro visto il loro inglobare le spese di spedizioni - continua Danilo - ma su tutto il resto i nostri prezzi e il nostro servizio non hanno nulla a che invidiare. Abbiamo più metodi di pagamento e molti più punti di ritiro del prodotto (ultimamente abbiamo aggiunto Satispay). Nel grande elettrodomestico e nelle televisioni abbiamo una fetta di mercato molto importante rispetto a loro. E, in più, prestiamo molta attenzione al cliente».

L’investimento in Google
Ma la battaglia non è solo contro Amazon. Il canale di vendita online rappresenta ormai un territorio con sempre più competitor. Anche le PMI italiane stanno, mano a mano, comprendendo quanto il digitale possa contribuire alla loro espansione. «L’e-commerce – continua Danilo – è sicuramente un’area in forte sviluppo, gli spazi di crescita sono notevoli e si cercherà di sfruttare il momento espandendo gli orizzonti dell’azienda anche in Spagna, Francia o Germania». Ma per restare sul web sono necessari anche altri strumenti, come la pubblicità su Google: «Attualmente utilizziamo sia Adwords che Google Shopping, l'investimento è di circa il 30% del budget e tenderà a crescere».

Le PMI sono spacciate di fronte ad Amazon?
L’espansione di colossi come Amazon sta mettendo, tuttavia, a dura prova la resilienza dei retailers tradizionali, abbandonati a favore di quell’esperienza d’acquisto più semplice, ma allo stesso tempo anche reale, che l’online può restituire. Ma il futuro delle PMI è davvero già scritto? «Le PMI solide con un alto know-how del proprio settore non sono affatto spacciate di fronte ad Amazon - conclude Danilo -, ma il canale online è ormai una opportunità concreta di crescita anche per loro. Chi si affida a vendere solo su Amazon e non sviluppa metodi di vendita alternativi non credo potrà vivere molto».