26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
dall'app al mercato

Burger King cerca Umarells per costruire nuovi fast food in Italia

Burger King cerca pensionati per avviare cantieri in Italia per la costruzione di nuovi punti della catena di fast food

BOLOGNA - Quando un fenomeno sociale si trasforma prima in un’applicazione, poi entra addirittura nel mercato e non un mercato qualunque, ma quello di Burger King. Il fenomeno è quello degli Umarells, di cui ci eravamo già occupati qualche mese fa. Avete presente quei signori - tipicamente attempati - che, mani dietro la schiena, non sanno proprio arrestare la loro voglia di curiosità e si intrufolano ovunque? Capita di vederli a ridosso delle transenne oppure a pochi passi da un cantiere. Spostano le grate, danno un occhio ai lavori e li commentano con gli amici di panchina. Per lo scrittore e blogger Danilo Masotti rappresentano un vero e proprio status sociale, gli «Umarells».

Umarells per Burger King
Talmente amati questi Umarells da riuscire a catturare anche l’attenzione del colosso del fast food Burger King che ha recentemente lanciato la campagna #kingofumarell, un’iniziativa dove questi ometti sono chiamati a dare il loro parere per i lavori di costruzione di nuovi ristoranti della catena di fast food in Italia. E così, i nostri nonni, potranno dare un’occhiata ai lavori, valicare le grate dei cantieri e giudicare l’avanzamento della costruzione. A un passo dalla trovata pubblicitaria, poco distante dalla possibilità di inglobare nel mercato del fast food anche le persone più attempate. Il tutto condito da un tocco di goliardia, perché, ammettiamolo, gli Umarells non possono che farci sorridere, quando li vediamo. E così i pensionati che non sanno cosa fare possono rivolgersi direttamente al sito ufficiale di Burger King, per diventare uno degli ometti protagonisti dei lavori di costruzione del prossimo punto vendita, a Pogliano Milanese, a pochi passi dalla cittadina di Rho, nell’interland di Milano.

Chi sono gli Umarells
Il fenomeno sociale, consolidato in tutta Italia, ma che ha avuto maggior attenzione a Bologna, è stato creato dal blogger e giornalista Danilo Masotti che, con lo sviluppatore bolognese Guido Bellomo ha deciso bene di dedicarvi un’applicazione omonima. Un modo per dimostrare al mondo che l’innovazione può andare ovunque. E l’applicazione serve proprio agli indomabili Umarelles e punta ad agevolare l’individuazione dei cantieri attivi sparsi in città. Dopo aver cercato i cantieri nelle immediate vicinanze e aver fatto check-in, l’umarell ha anche la possibilità di commentare, proprio come farebbe con gli amici di panchina: può esprimere opinioni, può addirittura criticare i lavori.   «L'app è studiata per far dialogare le generazioni - ci aveva spiegato Danilo Masotti -. Mi spiego meglio: il figlio o il nipote dell'umarell scarica l'app e fa vedere al padre o al nonno quali cantieri ci sono nelle vicinanze, magari li vanno a visitare insieme e il figlio/nipote commenta il cantiere sull'app facendosi dettare il contenuto del messaggio dall'umarell che di solito è espertissimo».