Hobby: appiccare incendi. Ai domiciliari 53enne accusato di 28roghi
Ha dato fuoco a macchia su colline Levante genovese dal 2013 al 2018. Le indagini del 2015 dei Carabinieri avevano identificato un abitante del posto che inizialmente aveva cercato di depistare gli agenti dell'arma
GENOVA - Subito il primo indagato come piromane è riuscito a depistare le indagini, adesso il Tribunale di Genova provvede con gli arresti domiciliari. Un operaio specializzato di 53 anni residente a Sori è stato posto agli arresti domiciliari in esecuzione di un provvedimento del Tribunale per il Riesame di Genova. L'accusa è di 28 incendi boschivi dolosi appiccati tra il 2013 e il 2018 in due frazioni sulle colline del Levante genovese.
IL DEPISTAGGIO - Le indagini dei Carabinieri del nucleo investigativo Polizia Forestale (Nipaaf) erano iniziate dopo la recrudescenza del fenomeno nell'estate 2015 e avevano portato a identificare un abitante del posto che inizialmente aveva cercato di depistarle segnalando un veicolo, realmente esistente ma fin da subito risultato estraneo ai fatti, sul quale si sarebbe mosso il piromane.
LE INDAGINI - L'attività investigativa del Nipaaf di Genova e dei Carabinieri Forestale di Rapallo si è avvalsa di decine di testimonianze, di tecnologie avanzate e, in due occasioni, delle indagini scientifiche dei Ris di Parma che hanno identificato particolari miscele incendiare poi rinvenute nelle disponibilità dell'indagato.
IN CASA DEL 53ENNE - Nel 2016 una perquisizione nel domicilio dell'indagato ha portato alla luce dettagli non così insignificanti: deteneva illegalmente armi e disponeva di più di 1000 litri di rifiuti liquidi.
I FUOCHI CONTINUANO - Incurante dei sospetti che calavano su di lui, il 53enne di Sori avrebbe proseguito con il sul "hobby", anche se meno frequentemente. Due incendi vicino alle case nell'aprile e agosto 2016, nel gennaio 2017 a braccetto con i roghi presenti in città a Genova nello stesso periodo, nel giugno 2017 e infine a inizio 2018.
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