Targa dalla città al nocchiere di porto Iacoviello, caduto con la Torre Piloti
Vittima spezzina della tragedia della Jolly Nero. Il sindaco di la Spezia, Pierluigi Peracchini, riflette sui morti sul lavoro: "Capire dove si è sbagliato, perchè non accada più"
LA SPEZIA - «Impossibile dimenticare quel giorno, tutto a Genova parla di quella tragedia: una ferita inguaribile che non si rimarginerà mai».
LA TARGA - Così il direttore marittimo della Liguria Nicola Carlone ha parlato nel corso di una commossa cerimonia alla Spezia nella quale è stata scoperta una targa, in largo Fiorillo di fronte alla Capitaneria di Porto, dedicata alla memoria del secondo capo nocchiere di porto Gianni Iacoviello, spezzino che morì nel crollo della Torre Piloti di Genova nell'incidente con la Jolly Nero. Alla cerimonia era presente la famiglia di Iacoviello, di cui lunedì ricorreva il compleanno.
"COSA ABBIAMO SBAGLIATO?" - Il sindaco della città Pierluigi Peracchini nel suo discorso ha affrontato una riflessione sulle morti sul lavoro: «Bisogna chiedere cosa si è sbagliato, perché non accada più».
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