25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Genova

Governo, Toti: "Una data vale l'altra"!

"Stabilire una data per il voto spetta a Mattarella - afferma Toti - Ma se il Parlamento riuscirà a fare in tempi brevi una nuova legge elettorale ben venga l'8 luglio, è indifferente"

Governatore della Liguria, Giovanni Toti
Governatore della Liguria, Giovanni Toti Foto: ANSA

GENOVA - «Visti i tempi della politica sono un po' perplesso che si riesca a votare il prossimo 8 luglio». Lo ha detto il governatore della Liguria e consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti a margine di un incontro a Genova.

AL VOTO CON CRITERIO - «Prima si torna a votare meglio è ma - ha sottolineato il governatore ligure - servono alcune misure prima, altrimenti tutti i sondaggi ci dicono che votare in queste, di condizioni, probabilmente darebbe un risultato molto simile a quello che abbiamo visto e non credo sia utile al Paese».

NUOVA LEGGE ELETTORALE - «Se il Parlamento riuscirà a fare in tempo una nuova legge elettorale che ci consenta di avere un governo, a evitare l'aumento dell'Iva, a negoziare senza restare esclusi dal bilancio europeo e a chiudere partite come il prestito ponte di Alitalia e il salvataggio dell'acciaio nel nostro Paese, l'8 di luglio - ha affermato Toti - è una data come un'altra».

IL QUANDO E' INDIFFERENTE - «Se non c'è un accordo politico - ha aggiunto il governatore ligure - bisogna certamente tornare a votare ma sulla data sono laico. Prima si vota meglio è ma compatibilmente con quello che serve per votare utilmente. Stabilire la data del voto - ha concluso Toti - ovviamente non spetta a nessuno dei leader politici ma a Mattarella. Se sarà a luglio, benvenuto luglio anche se temo che il voto con le infradito e le piscinette di plastica nei giardini non sia esattamente quello che il Paese si aspetta. Se sarà settembre non credo che l'Italia soffocherà per un mese in più o in meno».