Benedetta aspetta ancora a Londra
Nonostante sia passato un anno dall'autopsia, i genitori di Benedetta Potestà non sanno ancora la causa della morte. Il coroner accusa dei ritardi i medici legali
GENOVA - Da un anno i genitori di Benedetta Podestà, la studentessa genovese di 18 anni trovata morta nel suo appartamento a Londra, aspettano gli esiti dell'autopsia e delle indagini.
COLPA DEI MEDICI LEGALI - Dopo tante pressioni e fermezza di intenti hanno ottenuto un incontro con Nadia Persaud, senior coroner per la Eastern Area of Greater London. Alla riunione ha partecipato anche il console italiano Giulia Romani. Il magistrato si è scusato per i ritardi causati dal mancato invio da parte dei medici legali dei rapporti patologici relativi alle autopsie di loro giurisdizione.
NON SONO GLI UNICI - Oltre ai familiari di Benedetta, altre 30 di famiglie di varie origini sono nelle stesse condizioni e aspettano di sapere cosa è successo ai loro parenti. Il magistrato, secondo quanto riferito dai familiari, ha detto che i medici legali sono liberi professionisti incaricati dalle autorità e non dipendono dal Coroner. Tale sistema, ha sottolineato la Persaud, non funziona e ha comportato ritardi nelle indagini. A questo si sarebbe aggiunta una carenza di patologi.
LA PROMESSA DEL CONSOLE - Giulia Romani ha promesso alle famiglie che invierà con cadenza ravvicinata un sollecito agli uffici giudiziari. Intanto, nelle prossime settimane i parenti inizieranno a ricevere una lettera con un parziale aggiornamento sul proprio caso.
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