24 aprile 2024
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Eventi a Genova, 8 cose da fare venerdì 16 dicembre

Concerti, spettacoli, libri e arte. Ecco cosa vi aspetta in città ed una piccola guida per non perdere gli appuntamenti migliori della serata

Genova, 8 cose da fare venerdì 16 dicembre
Genova, 8 cose da fare venerdì 16 dicembre Foto: ArtMediaFactory - shutterstock.com Shutterstock

GENOVA – Musica, teatro, arte e cultura. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti del venerdì sera genovese.

Roy Paci in concerto
Roy Paci, dal Festival di Sanremo 2018 in coppia con Diodato, arriva in concerto alla Claque di Genova. Appuntamento venerdì 16 marzo, dalle 22, con Inediti, B-Slides e altre amenità. Un live all'insegna della riscoperta di materiale inedito, brani fuori scaletta e altre amenità, eseguiti da una formazione creata ad hoc, dall'autore di alcuni tormentoni del calibro di «Toda joia toda beleza», «Mezzogiorno di fuoco», «Defendemos la Alegria» e altro.

Rap
Venerdì 16 marzo al Crazy Bull dalle 21.30 una notte interamente dedicata al rap con tanti artisti, in più Ill ave e Nader Shah, presenteranno il loro Sogni di strada. Special guest Vaz Tè, Bresh e Disme, Foxh Panamera e Lewis e Equipe 149. DJ set curato da Simone Mariano.

Swing e blues
Venerdì 16 marzo, dalle 20.30, al Mercato del Carmine appuntamento con l'esibizione a ritmo Swing/Blues dei «Betty Pop», che salgono per la prima volta sul palco del mercato. Il gruppo nasce tra la forte passione condivisa di cinque amici per il genere swing. Il loro repertorio propone delle rivisitazioni di alcuni dei pezzi più famosi della storia della musica, come ad esempio i Queen, James Brown, Paolo Conte e moltissimi altri. La loro formazione propone un'armonia musicale con diversi strumenti, cajon, chitarra semiacustica, basso elettrico, tastiera e naturalmente voce, il tutto farà avere alla serata un ritmo crescente. Per info e prenotazioni: 010 2469184.

Teresa Mannino a teatro
Da venerdì 16 marzo al Teatro Politeama Genovese, alle 21, Teresa Mannino in «Sento la terra girare». Dopo «Sono nata il ventitré», con cui ha raccontato la sua infanzia, la sua vita e come è cambiato il mondo attorno a lei, Teresa Mannino torna a teatro con il suo nuovo spettacolo, ispirato sempre dalla sua amata Sicilia. «Vivo chiusa in un armadio, per mesi, anni. Un giorno decido di uscire, apro le ante e un piccolo raggio di luce artificiale mi acceca, esco e provo ad aprire gli occhi, li apro e leggo che il principe Harry si sta sposando e che l’asse della terra si sta spostando. Mi butto stranamente sulla notizia meno glamour. Com’è possibile che l’asse terrestre stia variando? Finché sparisce la primavera, cambiano le stagioni, ma l’asse della Terra… Pare che, a causa dello scioglimento dei ghiacci, i Poli diventino più leggeri e l’asse si sposti. Come quando, al parco, il compagno strafottente che hai di fronte scende all’improvviso dal dondolo e ti fa cadere giù. Bastardo. Leggo che le cose stanno cambiando in modo radicale e velocissimo, gli animali si estinguono a un ritmo allarmante, come quando sono spariti i dinosauri 66 milioni di anni fa. Nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci, sulle spiagge più tamarri che paguri. Leggo che non c’è più acqua da bere e aria da respirare. Cose di pazzi Ma la prova che qualcosa di epocale sta accadendo arriva quando vedo la pubblicità del filo interdentale per cani. Segno certo che stiamo per estinguerci al ritmo di zumba. Ma si parla sempre d’altro, di posteggi per mamme etero, di tablet a scuola, di ascolti televisivi, di fake news, di bonus bebè. Fuori dall’armadio scopro che il mondo va a rotoli, rotoli di carta igienica. Allora, cerco delle strategie: non uso più rotoli, di nessun tipo, chiudo l’acqua mentre mi insapono, tengo spente le luci dell’albero di Natale, vendo la macchina e faccio l’orto sul balcone. Ma ciò non migliora la situazione del pianeta e in più mi sono complicata la vita. La strategia deve essere un’altra. Decido di richiudermi nell’armadio, ma l’armadio non è più lo stesso, dentro quell’armadio sento la Terra girare. Teresa Mannino»

Danza
Serata d’eccezione con lo spettacolo «Key Points» (Punti Cardinali) prodotto da Alex Atzewi che, venerdì 16 marzo alle 21, vedrà sul palcoscenico del Teatro Modena di Sampierdarena grandi nomi della danza internazionale. Infatti, questa volta, assieme alla Atzewi Dance Company il pubblico genovese avrà il piacere di vedere esibirsi la bellissima Roberta Siciliano, la ballerina / modella attualmente impegnata nell’NCPA a Pechino, e Fernando Troya, danzatore e coreografo spagnolo molto apprezzato in tutto il mondo. Con loro ci sarà anche il genovese Alekseij Canepa, ballerino solista presso Delattre Dance Company di Mainz, in Germania. Key Points (Punti Cardinali) è l’ultima creazione di Alex Atzewi , nata in occasione della II Edizione del Festival dei Punti Cardinali nel Parco di Taino, sul Lago Maggiore, ed è una creazione di danza contemporanea in un atto unico di circa un’ora,  creato per sette danzatori dove spiccano i ruoli solistici in questo caso sostenuti da Roberta Siciliano, Fernando Troya e Alekseij Canepa.

Spettacolo
Essere giovani e ribelli ad Amburgo in piena era nazista: ballando il proibito swing, un gruppo di ragazzi trova il coraggio di difendere la libertà. Debutta in prima nazionale venerdì 16 e sabato 17 marzo, alle 21, alla Sala Mercato dell'Archivolto lo spettacolo di Narramondo TeatroSwing Heil! Diretto da Elena Dragonetti e interpretato da 23 studenti provenienti dagli Istituti Fermi, Gobetti e Maiorana, insieme agli attori della Compagnia, lo spettacolo racconta la ribellione degli Swing Kids nella Germania nazista. Libertà, repressione, lealtà, tradimento, adolescenza. Sono i temi trattati dal nuovo spettacolo di Elena Dragonetti, che si ispira molto liberamente al film Swing Kids di Thomas Carter(1993). Siamo ad Amburgo, negli anni Trenta. Un gruppo di ragazzi si incontra clandestinamente di notte per ballare lo swing, osteggiato dall’ideologia nazista insieme a tutto ciò che proveniva dagli Stati Uniti, come i dischi di Benny Goodman o Count Basie. Tra di loro c’è Peter, il cui padre, un famoso violinista, è stato ucciso per le sue idee politiche; Thomas, figlio di un ricco imprenditore; Arvid, un ebreo claudicante, chitarrista abilissimo e collezionista di dischi di swing; Greta, che proviene da una famiglia filo-nazista, ed Edda, che si è unita al gruppo da poco. Abbigliamento all’inglese, capelli lunghi, gli Swing Kids sono realmente esistiti. Avevano creato uno stile di vita antagonista a quello della Gioventù hitleriana e attraverso il ballo esprimevano la distanza dalle forme egemoniche di controllo sociale in atto, l’insofferenza per un potere che legiferava anche sul concetto di piacere. Attraverso il ballo tornavano ad essere individui in un sistema politico e culturale che aspirava alla distruzione delle pulsioni individuali. Con l’inizio della guerra la repressione della «musica degenerata» e della Swing Jugend si fece violenta. Travolti dal precipitare degli eventi, il gruppo di amici al centro dello spettacolo sarà spazzato via e alcuni si ritroveranno l’uno contro l’altro. Swing Heil! – che è il motto dei ragazzi in aperta derisione dello Sieg Heil nazista – è la storia della follia di un’epoca e della magia di una musica. In scena, a fianco di due attori professionisti ci saranno una quindicina di adolescenti per i quali lo spettacolo, cantato e ballato come un musical, rappresenterà l’esito finale di un laboratorio condotto nei mesi precedenti al debutto.

Youtuber e libri
Iris Ferrari incontra i fan e firma le copie del libro «Una di voi» (Mondadori). Appuntamento alla Libreria Mondadori, venerdì 16 marzo alle 16.30. Chi acquista il libro presso il Mondadori Megastore, riceve il pass per avere accesso prioritario al firma copie con Iris Ferrari. Iris Ferrari inizia il suo percorso sul web tramite YouTube, carica i primi video nel giugno del 2015 a soli 12 anni, e da subito riceve grandi riscontri. In pochi mesi raggiunge 10 mila iscritti. Nel 2016 si concentra su video a tema musical.ly, dove spiega come realizzarli, come fare gli audio o come usare i tag. Questi video superano le 500 mila visualizzazioni e il suo canale cresce a dismisura. Comincia ad essere molto seguita e inizia a fare i suoi primi eventi meet&greet. Il suo primo raduno è stato fatto in piazza Duomo a Milano, con presenti più di 1000 persone. Ad oggi il canale YouTube di Iris ha superato i 250 mila iscritti e ha un totale di 11.2 milioni di visualizzazioni. L’account di musical.ly, conta 600 mila fan, un totale di 79 milioni di cuori e 11,3 milioni di emoji-amore. Ogni giorno è nella top ten della classifica italiana.

Arte
Venerdì 16 marzo, alle 17.30, nella Saletta dell’Arte del Galata Museo del Mare all’inaugurazione della mostra «Orizzonte» di Sandra Chiesa, a cura di Virginia Grozio. Insieme all’Artista interverranno: Nicoletta Viziano, presidente Mu.MA; Maurizio Daccà, Vice Presidente Associazione Promotori Musei del Mare. La mostra è poi visitabile fino al 6 aprile 2018. L’orizzonte come luogo dell’anima e della coscienza. Sandra Chiesa esprime attraverso questa linea sottile, dove cielo e mare si fondono per dare vita all’infinito, la sua visione di memoria e di futuro. L’orizzonte rappresenta il non luogo per eccellenza, si vede, si percepisce ma è inarrivabile, intangibile. Attraverso questa installazione,  l’artista ci racconta un percorso senza tempo o meglio un luogo dove passato e futuro perdono la loro connotazione. Per realizzare le opere, Sandra Chiesa ricorre a tecniche diverse, dall’acquerello, al collage, alla matita, utilizzando materiali differenti, dal papier mâché ai materiali industriali. L’effetto generale è un’immagine indefinita che balugina sotto gli occhi dello spettatore come accade quando si osserva la superficie del mare. Sandra Chiesa è nata a Camogli. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Genova, ha al suo attivo diverse mostre personali e collettive. Tra le prime, La vitale serenità, Sotto il bosco di latte, l’anima dei luoghi, e Ventungrammi. Viaggio a occhi chiusi nelle profondità dell’anima quest’ultima collegata a doppio filo con Orizzonte. Tra le collettive spiccano Bad girls e Dining out. Inaugurazione: venerdì 16 marzo alle 17.30, ingresso libero.