18 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Genova

Bilancio 2018-2020: variazione da 71 milioni di euro

Contrari M5S e Rete a Sinistra-Liberamente, il Pd si astiene. "La Giunta Toti sta indebitando i liguri nel lungo periodo", dice Pastorino

Regione Liguria
Regione Liguria Foto: ANSA

GENOVA - Il Consiglio regionale ieri a Genova ha approvato una variazione del bilancio di previsione da 71 milioni di euro per gli anni finanziari 2018-2020. Sono stati 16 i voti a favore (centrodestra), 7 i contrari (M5S e Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria) e 6 gli astenuti (Pd). La manovra prevede il ricorso a nuovo indebitamento per 35,5 milioni di euro.

PROGETTO - Le principali voci di spesa riguardano 3 milioni di euro per l'acquisto di beni immobili (è in corso la valutazione dell'acquisto della sede dell'Università di Imperia), 1 milione per progetti integrati per la sicurezza, 6,5 milioni per la realizzazione di nuovi progetti strategici digitali, 1,5 milioni per la riqualificazione dei Parchi di Genova Nervi, 7,6 milioni per interventi di riqualificazione urbana del Comune di La Spezia, 400 mila euro per la realizzazione di un edificio da destinarsi a sede della Protezione civile nel Comune di Portovenere, 10 milioni per la realizzazione del Polo universitario di ingegneria presso il parco scientifico e tecnologico di Genova-Erzelli, 1,7 milioni per interventi di difesa del suolo, 1,5 milioni per interventi di risanamento della qualità dell'aria e 2,3 milioni per interventi a seguito di calamità naturali.

TROPPI DEBITI - «Una manovra incentrata sull'utilizzo del Fondo strategico attraverso l'ennesimo indebitamento» l'ha definita il consigliere Luca Garibaldi (Pd). «Un nuovo 'puffo' della Giunta Toti mentre i cittadini liguri sono sempre più in difficoltà» ha sostenuto Fabio Tosi (M5S). «La Giunta non ha indicato la nuova missione di imputazione delle risorse, un procedimento non regolare che può essere impugnato» ha fatto notare Alice Salvatore (M5S). Secondo Giovanni Pastorino (Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria) «la Giunta Toti dice di non aumentare la pressione fiscale ma in realtà lo fa nel lungo periodo indebitando i liguri, un aggravio sulle spalle delle giovani generazioni». La Giunta ha scelto di non replicare in aula.