19 aprile 2024
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Appuntamenti

Eventi a Genova, 7 cose da fare venerdì 26 gennaio

La musica nelle sue mille sfumature, lo spettacolo e la cultura. Ecco cosa vi attende in città ed una piccola guida per non perdere gli appuntamenti migliori

Genova, 7 cose da fare venerdì 26 gennaio
Genova, 7 cose da fare venerdì 26 gennaio Foto: Shutterstock

GENOVA – Dai cantautori, alla musica classica, al rap fino agli spettacoli e alla cultura. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti del venerdì sera genovese.

Cantautori
Incadenza inaugura il 2018 col ritorno di Enrico Bosio, un cantautore genovese speciale, cinico, poetico e indolente, uno di cui noi non possiamo fare a meno. Nel 2017 ha messo al mondo un disco, «Giocondo»e un Ep, «Ridi come sempre».

Musica classica
Appuntamento, al Teatro Carlo Felice, con l'ottavo concerto sinfonico della stagione. Sul palco Andrea Battistoni, direttore; Davide Cabassi, pianoforte; Federico Romano, violoncello; con Orchestra del Teatro Carlo Felice. Il programma: Igor Stravinskij: Sinfonia per strumenti a fiato, Igor Stravinskij: Concerto per pianoforte e strumenti a fiato, Friedrich Gulda: Concerto per violoncello e orchestra di fiati.

Rap
Dopo l’ottimo riscontro ottenuto dall’uscita del doppio album, il rapper Ernia arriva finalmente a Genova nella serata di venerdì 26 gennaio, per un’attesa tappa live presso il Crazy Bull prevista dal suo «Come uccidere un usignol/67» tour, nuovo tour che lo vedrà protagonista nei più prestigiosi club delle principali città italiane per tutto l’inverno. Tra i più apprezzati e seguiti rapper della nuova generazione, Mattero Professione in arte Ernia, torna più entusiasta che mai alla dimensione live presentando dal vivo al suo pubblico il suo ultimo lavoro «Come uccidere un usignol/67», uscito lo scorso 3 Novembre su etichetta Thaurus/Universal ed entrato direttamente in top 5 dei dischi più venduti in classifica Fimi.

Musica live
Doppio appuntamento con la musica dal vivo al Circolo Arci Orchidea a Santa Margherita Ligure. Si parte venerdì 26 gennaio, alle 21.30, con il concerto dei Tangerines (indie-rock / UK). La band, per tre quarti inglese e per un quarto italiana, fa base a Peckham, nel sud di Londra. Il loro sound è stato definito da Q Magazine come una collisione a passo d'oca fra i Velvet Underground dell'era Loaded e i Black Lips, unito all'energia psicotica dei Television. Il debut album «Into the Flophouse», uscito nel maggio 2017, ha ricevuto ottime recensioni da tutta la stampa internazionale. Sarcastico e sinistro, obliquo e allo stesso tempo diretto, il disco di debutto ha aggiudicato ai Tangerines paragoni con i Modern Lovers e i Television, per le loro chitarre spigolose, e ai Creedence Clearwater Revival per le tonalita' country, mentre le liriche sono state accostate alla poetica trash di Willie Deville. È il sound di un gruppo che prospera nello spazio angusto del proprio sollazzo artistico, restituendo a suon di chitarra i morsi dell’ansia e dell’incertezza economica e sociale della Gran Bretagna del Brexit.

A teatro
Venerdì 26 e sabato 27 gennaio, alle 21, il Teatro dell’Archivolto ospita il nuovo spettacolo di Emma Dante, «La scortecata», tratto dal «Cunto de li cunti» di Giambattista Basile. Una favola popolare, raccolta da Giambattista Basile nel «Cunto de li cunti» , è la base da cui parte Emma Dante per la sua nuova creazione, un affresco umano dove si mescolano Shakespeare e Commedia dell’Arte. Emma Dante ha sempre portato al centro dei suoi lavori le dinamiche tragiche, addirittura tribali, della famiglia: così avveniva nella trilogia composta agli esordi, con Palermu, Carnezzeria, Vita Mia, cui si è legato, recentemente, quel capolavoro che è Le sorelle Macaluso. Ma, contemporaneamente e parallelamente, scorre un magma altrettanto doloroso e drammatico che spinge Emma a raccontare i falliti, i diversi, gli emarginati (non esclusi gli attori), accomunati da un costante, feroce, bisogno d’amore. Per questa nuova creazione, la regista palermitana, affiancata dai suoi eccezionali interpreti, incontra la scrittura barocca di Giambattista Basile, quel «Cunto de li cunti» che già affascinò Roberto De Simone e, al cinema, Matteo Garrone. La regista che ha segnato in modo indelebile il teatro italiano degli ultimi anni, continua dunque, con La scortecata, l’esplorazione dell’animo umano attraverso il teatro. «Lo cunto de li cunti overo lo trattenimiento de peccerille - ricorda la Dante -  noto anche col titolo di Pentamerone (cinque giornate), è una raccolta di cinquanta fiabe raccontate in cinque giornate. Basile crea un mondo affascinante e sofisticato partendo dal basso, dalla cultura popolare, dal dialetto napoletano nutrito di espressioni gergali, proverbi e invettive popolari, e produce modi e forme espressamente teatrali tra lazzi della commedia dell’arte e dialoghi shakespeariani». Si intuisce la fascinazione di Emma Dante per quell’universo barocco e macabro, impastato di Sud e sesso. La storia scelta dal repertorio del Cunto è una frenesia di travestimenti e magia, di ironia e gioco ma sfiora anche un tragico, ineluttabile, lato oscuro, come in ogni favola. 

Spettacolo
Al Tetro Rina e Gilberto Giovi, «La Rivolta dei Girasoli». Scritta nel 1989, l'opera ci racconta gli ultimi giorni di Lady Constance Lloyd moglie di Oscar Wilde e del suo incontro con una giovane donna desiderosa di riabilitare la figura artistica di Oscar Wilde. Attraverso la sequenza di quadri si ripercorre la vita di Lady Constance, il suo rapporto con Oscar Wilde e le vicende che hanno portato alla condanna di Mister Oscar Wilde a due anni di carcere duro. Nel corso del loro dialogo si stabilisce, tra le due donne, una intimità ed una complicità che fa emergere il carattere combattivo, eclettico, progressista, innovativo e rivoluzionario di Lady Constance. Carattere anche provato dalle difficoltà che la vita le ha riservato. Lady Constance Mary Lloyd Holland moglie di Oscar Wilde muore a Genova il 7 aprile 1898 ed è sepolta nel cimitero di Staglieno a Genova.

Giornata della Memoria
Nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, alle 10.30, appuntamento con la cerimonia ufficiale per il Giorno della Memoria 2018, con oratore Fernanda Contri, Presidente Emerito Corte Costituzionale. Premiazione concorso provinciale Miur «I giovani ricordano la Shoah», per gli Istituti Scolastici. Consegna delle medaglie d’onore, concesse dal Presidente della Repubblica, ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, e ai famigliari dei deceduti. Prevista anche la testimonianza di Gilberto Salmoni, presidente ANED. Lettura e consegna della pergamena di nomina a Eredi dell’Aned. Conduce Carla Peirolero.