24 aprile 2024
Aggiornato 05:30
turismo

Genova, Boccadasse si candida a Patrimonio dell'Unesco

La candidatura come Patrimonio Unesco potrebbe contribuire a intensificare il flusso turistico verso lo storico borgo di pescatori. L’aumento del flusso turistico, tuttavia, dovrà essere tenuto sotto controllo

Genova, Boccadasse si candida a Patrimonio dell'Unesco
Genova, Boccadasse si candida a Patrimonio dell'Unesco Foto: ANSA

GENOVA - Dopo tre anni di lavoro e di procedure Boccadasse, storico borgo di pescatori, si candida a Patrimonio Unesco, sulla scia del successo dei Rolli. Il dossier è pronto e toccherà al nuovo sindaco inviare la candidatura a Roma per l’approvazione.

Boccadasse Patrimonio dell’Unesco
Negli ultimi anni i flussi turistici verso Boccadasse sono aumentati notevolmente, soprattutto per il tradizionale punto d’arrivo delle passeggiate dei genovesi e non in corso Italia, il frequentato lungomare che attraversa il quartiere Albaro. La candidatura come Patrimonio UNESCO potrebbe contribuire a intensificare il flusso turistico verso lo storico borgo di pescatori. L’aumento del flusso turistico, tuttavia, dovrà essere tenuto sotto controllo: è, infatti, importante che il borgo non si trasformi in un luogo di consumo e che vengano preservate le vecchie tradizioni marinare. Il tutto, dalle spiagge agli edifici, deve rimanere intatto e continuare a custodire la storia dei nostri avi.

Accessibilità e conservazione
Ora Municipio e Comune sono al lavoro per rendere il borgo accessibile anche a livello di infrastrutture, al contempo cercando di preservarne le aree più caratteristiche. Attenzione sarà data alle modalità di accesso alla spiaggia e all’acqua da parte dei disabili.

Un po’ di storia
Secondo una leggenda il borgo sarebbe stato fondato intorno all'anno 1000 da alcuni pescatori spagnoli che, colti da una tempesta, trovarono rifugio in questa insenatura. Dal nome del loro capitano (De Odero o Donderos), sarebbe derivato il cognome Dodero, ancora oggi diffuso nella zona. Secondo alcuni dal nome del borgo sarebbe derivato quello del quartiere di Buenos Aires la Boca, abitato da immigrati di origine genovese, ma non ci sono riscontri a supporto di questa affermazione. L'intero borgo, con le sue case colorate, la piazzetta (piazza Nettuno) che si apre sulla piccola baia, i suoi punti panoramici e le tipiche "crêuze", è di notevole interesse turistico, anche per la sua atmosfera d'altri tempi.