19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Appuntamenti

Eventi a Firenze, 8 cose da fare venerdì 2 marzo

Non manca nulla al venerdì sera fiorentino. Ecco cosa vi attende in città ed una piccola guida per non perdere gli appuntamenti migliori

FIRENZE – Morricone al Mandela Forum, spettacolo, musica, arte e tanto altro. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti dell'inizio del weekend.

Ennio Morricone in concerto
Ennio Morricone dirigerà le sue musiche per il cinema in un concerto alMandela Forum, il 2 marzo. La data fa parte della tournée «60 Years of Music World Tour» e prevede l’esibizione della leggenda del fado portoghese, Dulce Pontes. I precedenti concerti della tournèe hanno registrato il tutto esaurito ovunque in Europa con standing ovation da parte del pubblico e recensioni magnifiche da parte della critica. Per i concerti in Italia il Maestro Morricone dirigerà l’orchestra Roma Sinfonietta accompagnata da un coro di circa 75 elementi.

Musica live
Al Viper Theatre, venerdì 2 marzo, «Gizmodrome». «Vorrei tornare ad avere la testa del ventenne per dire a me stesso: oh, ma che roba hai fatto?!». La racconta così, Vittorio Cosma. Da qualche mese il compositore, pianista, produttore, partner in crime di Elio e le Store Tese è membro dei «Gizmodrome», il gruppo in cui suona le tastiere con Stewart Copeland dei Police, Adrian Belew dei King Crimson e Mark King dei Level 42. Il risultato, l’album omonimo, è spassoso e un po’ surreale, interamente basato sulla spontaneità delle performance che si sono svolte nello studio milanese di Cosma e alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani. È un disco anzitutto di musicisti: loro si divertono e di conseguenza fanno divertire chi li ascolta.

Concerti
Torna venerdì 2 marzo, al Cafe1926 Bistrot, il sound caliente dei bravissimi «Perfidia» riflettendo Cuba, produttrice di suoni, musiche travolgenti e spettacolari. Il popolo cubano è riuscita infatti a inventare una di quelle musiche che fanno il giro del mondo, che diventano seminali, che producono mille diramazioni, e col passare del tempo diventano addirittura un archetipo inconfondibile. Caratteristica del gruppo è l’impasto melodico delle voci e degli strumenti, teso a ricreare l’atmosfera intensa del bolero, del son e della musica cubana tradizionale, in particolare quella della «Vieja Trova», sulla scia di Compay Segundo e del Buenavista Social Club. Fedele interprete di questa tradizione musicale. Una serata di musica e divertimento da non perdere

Firenze Urban Trail
Venerdì 2 marzo alle 21 una splendida corsa in notturna di 13 km attraverso i luoghi che hanno reso Firenze la città d’arte più conosciuta al mondo. Sabato 3 marzo per i più allenati e per coloro che il Trail lo vogliono vero, la 30 km si pone come una gara eccezionale, a metà tra l’Urban e il Trail, partenza da Piazza Santa Croce alle 8.30; il percorso si snoda attraverso il centro storico di Firenze, per poi arrivare a Settignano, per ridiscendere ancora nel cuore della città, ma questa volta dalla sponda nord dell’Arno. Suggestivi percorsi cittadini attraverso il parco Pazzagli e poi via verso il Lungarno e il rientro al traguardo di Santa Croce.

A teatro
«Sogno di una notte di mezza estate» con Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido, Paolo Ruffini al Teatro Verdi da venerdì 2 marzo. «Se noi ombre vi abbiamo irritato non prendetela a male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia…noi altro non v’offrimmo che un sogno». Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano.

Libri
Venerdì 2 marzo alle 18, a Ibs Bookshop, la presentazione del libro di Paolo Ciampi, «Il sogno delle mappe». Piccole annotazioni sui viaggi di carta Ediciclo Editore. «Amo le mappe perchè è un buon modo per desiderare. Le amo perché c'è più materia per i sogni che in qualsiasi guida. Le amo perché aiutano a cambiare, anche nel viaggio che certo non farò». Un atto d’amore nei confronti delle mappe di carta ai tempi di Google Earth. «Le mappe sono un modo di organizzare la sorpresa», scriveva Bruce Chatwin. Ci sono i mappamondi su cui ancora oggi i bambini sognano e ci sono i sogni che le mappe dei sentieri alimentano in ogni camminatore, non importa di quale età. Ci sono gli antichi atlanti di un mondo che attendeva di essere scoperto e ci sono le carte che ancora oggi accompagnano il viaggiatore, nell’epoca dei Gps e e di Google Earth. Malgrado le tecnologie digitali e una geografia di cui si vorrebbe fare a meno continuano a sedurre, emozionare, narrare. Le mappe sono la nostra isola del tesoro, e in esse è ancora possibile ritrovare noi stessi e i nostri viaggi. 

Musica classica
Al Nuovo Teatro dell'Opera, dal 2 al 4 marzo, Leonardo Garcìa Alarcon. La sinfonia n. 2, composta in occasione del decimo anniversario della Rivoluzione d'ottobre, da cui il titolo. «All'Ottobre», è il brano in cui Šostakovič dispiega le sue tendenze moderniste: formata da un unico movimento, i primi minuti non hanno una base tonale e investono l'ascoltatore con poliritmie e politonalità avanguardiste; gli strumenti entrano in funzione come ingranaggi di una macchina, a intervalli regolari di sedicesima, come a mostrare il lavoro di una fabbrica attraverso l'orchestra. È un fischio da fabbrica in fa diesis che chiude questa parte e introduce il coro, su testo del poeta Alexandr' Bezymenskij: l'impressione è quella di operai che cantano al termine del proprio turno di lavoro, inneggiando a Lenin e alla Rivoluzione d'Ottobre.

Mostre
Al Pop Café, dal 2 marzo, «Irrealtà aumentata». una mostra illustrata di mondi irreali iper-dettagliati; ambientazioni oniriche immaginate e rappresentate dall’illustratore Federico Bria. Musicato da Tarah Mills. Federico Bria, 1987, illustratore. Nasce a Monaco e cresce a Firenze, dove si laurea in Studi Internazionali. Dopo l'università cambia totalmente direzione e riprende una delle sue più grandi passioni, il disegno. Non avendo fatto scuole d’arte, ha seguito e segue un suo percorso personale, facendosi influenzare dagli stimoli esterni che catturano la sua attenzione, come le architetture e le geometrie, la natura, gli elementi meccanici e tecnologici. La continua ricerca nello stile, nelle forme e nella tecnica, lo portano spesso a immaginare e creare universi surreali e silenziosi, mondi immaginari accomunati da un attenzione maniacale per i dettagli, realizzati su carta, legno e altri oggetti, usando penne a punta fine e lavorando quasi esclusivamente in bianco e nero.