20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Firenze

Carabinieri accusati di stupro, il gip: «Ragazze non macchinarono»

Così ha scritto il GIP nell'ordinanza con cui ha rigettato la misura cautelare dell’interdizione richiesta dalla Procura nei confronti dei due Carabinieri accusati di violenza sessuale nei confronti di due studentesse americane.

Firenze, l'accusa di stupro ai Carabinieri, il Gip: «Dalle ragazze nessuna macchinazione»
Firenze, l'accusa di stupro ai Carabinieri, il Gip: «Dalle ragazze nessuna macchinazione» Foto: ANSA

FIRENZE - Non vi fu alcuna «macchinazione" da parte delle due studentesse Usa nei confronti dei due Carabinieri accusati di averle violentate dopo averle accompagnate a casa con l'auto di servizio da una discoteca. Ed è «estremamente verosimile l'ipotesi che i rapporti sessuali siano stati consumati contro la volontà o comunque senza un consapevole e percepibile consenso delle due ragazze».

SOSPENSIONE DAL SERVIZIO - E' uno dei passaggi dell'ordinanza con cui il gip Mario Profeta ha rigettato la prima richiesta di incidente probatorio della Procura di Firenze, di cui si occupano oggi Il Corriere Fiorentino e La Nazione. Tra i punti toccati nell'ordinanza anche il rigetto della richiesta del pm di interdizione di un anno nei confronti dei due militari accusati: a questo proposito il gip ritiene sufficiente la sospensione dal servizio disposta dall'Arma. «Il clamore internazionale della vicenda non rende plausibile - scrive il giudice - l'ipotesi di un rientro in servizio dei due indagati».

NESSUNA MACCHINAZIONE - Come detto, però, il giudice ha ritenuto comunque «gravissimi» gli indizi raccolti nei confronti dei due militari: «I due carabinieri - si legge nell’ordinanza - in contrasto con le regole note anche alla più inesperta recluta, hanno usato l’auto di servizio per accompagnare due civili. E dopo averle fatte entrare nel portone hanno avuto un approccio sessuale»; alla luce di tutto ciò, il giudice esclude l’ipotesi della «macchinazione» da parte delle studentesse.