Alfano: «Noi per i due Stati, aspettiamo chiarimenti da Trump»
Il presidente americano ha annunciato di voler spostare l'ambasciata Usa da Tel-Aviv a Gerusalemme, città che attulamente è divisa fra arabi ed ebrei
BRUXELLES - Riguardo all'attesa presa di posizione del presidente americano Donald Trump a favore del riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele, il segretario di Stato Rex Tillerson ha chiesto ai ministri degli Esteri dell'Ue, convocati in una riunione informale oggi a Bruxelles, di «ascoltare nel suo insieme la dichiarazione che farà il presidente Trump», e di «non anticipare giudizi senza ascoltarla». Lo ha riferito, rispondendo ai giornalisti al termine della riunione, il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano.
La posizione europea
«Da quanto abbiamo capito - ha aggiunto Alfano -, sarà una dichiarazione abbastanza articolata, e riguarderà complessivamente la vicenda non solo di Gerusalemme, ma del processo di pace in Medio Oriente». Al segretario di Stato, ha riferito ancora il ministro italiano «abbiamo ribadito che l'impostazione europea rimane quella dei due Stati, dello status di Gerusalemme che va sempre incluso nel negoziato». E' il processo, ha ricordato Alfano, «che si è incamminato in questi anni, purtroppo senza risultati definitivi, ma che comunque - ha avvertito - non può essere messo su un altro binario».
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