24 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Iran

Pompeo impone condizioni draconiane a Teheran, la replica di Mogherini

Dopo il discorso pronunciato dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo, che ha imposto condizioni draconiane per la conclusione di un “nuovo accordo” con Teheran, parla il capo della diplomazia europea

TEHERAN - Non c’è «alcuna soluzione alternativa» all’accordo nucleare con l’Iran e la comunità internazionale «si aspetta» che «tutte le parti mantengano le promesse fatte più di due anni fa» . A poche ore dal discorso pronunciato dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo, che ha imposto condizioni draconiane per la conclusione di un «nuovo accordo» con Teheran, il capo della diplomazia europea Federica Mogherini ha ribadito con forza la posizione dell’Ue. «L’intervento del segretario (Stato) Pompeo non ha dimostrato come il ritiro dal piano d’azione congiunto (JCPOA, il nome ufficiale dell’accordo nucleare iraniano, ndr) abbia reso o renderà la regione più sicura, rispetto alla minaccia della proliferazione nucleare, o come ci metterà in una posizione migliore per influenzare la condotta dell’Iran in aree fuori dalla portata di JCPOA», ha detto Mogherini in una nota emessa nella serata di ieri.

Mantenere le promesse
«Non esiste una soluzione alternativa al JCPOA», ha concluso l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, dopo aver ascoltato «attentamente» l’intervento del segretario di Stato Usa. «L’Unione europea è impegnata e continuerà a impegnarsi per la continua ed efficace attuazione del JCPOA finché l’Iran adempirà tutti i suoi impegni relativi al nucleare, come ha fatto finora», ha ribadito Mogherini. «La comunità internazionale si aspetta che tutte le parti mantengano le promesse che hanno fatto più di due anni fa», ha insistito il capo della diplomazia europea rivolgendosi a Washington.

Le parole di Heiko Maas
Da Buenos Aires, dove ha partecipato all’incontro dei ministri degli Esteri del G20, il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha annunciato da parte sua che si recherà a Washington questa settimana per parlare con Pompeo. Il ministro ha detto di non essere rimasto sorpreso dalle dichiarazioni del segretario di Stato, prima di ribadire la posizione europea, già espressa da Mogherini: «Non vediamo in questo momento un’alternativa migliore», ha detto alla chiusura della conferenza stampa del G20. «Pensiamo che senza questo accordo, correremo il rischio che l’Iran riprenda il suo programma nucleare».