24 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Relazioni Gb-Russia

Ex spia russa avvelenata, May ordina espulsione di 23 diplomatici russi

Per il caso dell'ex spia Londra annuncia una totale sospensione dei contatti bilaterali

LONDRA - Le ritorsioni erano attesissime, dopo le minacce lanciate da Londra negli ultimi giorni. E oggi la premier britannica Theresa May ha ufficializzato la posizione del Regno Unito sul caso dell'ex spia russa ergej Skripal avvelenata insieme alla figlia: la Russia è «colpevole", e per questo Londra decreta la «sospensione dei contatti bilaterali» con Mosca e ordinato l'espulsione di 23 diplomatici russi.  May ha spiegato intervenendo alla Camera dei Comuni che i diplomatici «sono stati identificati come agenti dell'intelligence non dichiarati», e che è stata data loro una settimana di tempo per lasciare il territorio britannico in quella che la premier ha definito come «il singolo provvedimento di espulsione più ingente degli ultimi trent'anni».

Stop ai contatti bilaterali
Londra sospenderà inoltre «ogni contatto bilaterale ad alto livello» come Mosca, revocando quindi l'invito già trasmesso al ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov per una visita a Londra. Addirittura, i membri della famiglia reale e i ministri britannici non prenderanno parte ai mondiali di calcio in Russia. Lo ha annunciato la Primo ministro Theresa May che accusa Mosca dell'attacco al gas nervino compiuto ai danni di una ex spia russa in Inghilterra il 4 marzo scorso. «Non ci sarà nessuna partecipazione di ministri, o di membri della famiglia reale, ai mondiali di calcio di questa estate in Russia», ha detto May ai deputati, dopo aver annunciato la sospensione dei rapporti bilaterali ad alto livello fra Londra e Mosca.

La reazione di Mosca
La Gran Bretagna «sta conducendo una azione ostile, inaccettabile, ingiustificata» sulla storia dell'avvelenamento della ex spia dei servizi russi militari Gru Sergei Skripal. Lo ha reso noto l'ambasciata russa a Londra, dopo che Theresa May ha annunciato l'espulsione di 23 diplomatici russi dalla Gran Bretagna.

(fonte Afp)