19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Terremoto in Iraq

Iraq e Costa Rica nel caos, violenti terremoti colpiscono i due Paesi: centinaia di morti

Un violento terremoto di magnitudo 7,2 della scala Richter ha colpito il nord-est dell'Iraq al confine con l'Iran. Un altro di 6,7 il Costa Rica

IRAQ - Un violento terremoto di magnitudo 7,2 della scala Richter ha colpito il nord-est dell'Iraq al confine con l'Iran. Più di duecento persone sono morte e altre 1700 sono rimaste ferite nella provincia irachena di Sulaimaniyah. Lo hanno riferito fonti locali. Altre vittime si contano in Iran, nella città di confine Qasr-e Shirin, stando a quanto riferito dalla televisione iraniana. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 32 chilometri a Sud-Ovest di Halabja, in una zona di montagna della provincia di Sulaimaniyah, a una profondità di 33,9 chilometri. La scossa è stata avvertita anche in Israele e a Dubai, dove la gente si è riversata in strada. La cittadina più colpita è quella di Sarpol-e Zahab. Nella provincia iraniana di Kermanshah sono stati indetti tre giorni di lutto. Le autorità hanno disposto la chiusura di scuole e università nella provincia di Kermanshah, dove invece sono chiamati a presentarsi al lavoro tutti i dipendenti governativi.

Una seconda scossa di 4,5 gradi
Dopo la prima scossa di magnitudo 7.2, un’altra di magnitudo 4.5 ha colpito la regione e poi si sono registrate altre scosse di assestamento. Secondo la US Geological Agency, l’epicentro del terremoto è stato localizzato in un’isolata regione montuosa dell’Iraq, a circa 200 chilometri a nordest di Baghdad e 400 chilometri ad ovest di Teheran. L’agenzia curda Rudaw riporta che anche la provincia iraniana di Illam è stata duramente colpita, come le città del Kurdistan iracheno di Halabja, Erbil e Duhok. A Halabja e Sulaymaniyah, altra città irachena sul confine, è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Il messaggio di Khamenei 
Ali Khamenei ha ordinato la mobilitazione generale «a tutti i funzionari civili e ai militari» affinché partecipino ai soccorsi nelle zone colpite dal terremoto. La guida suprema ha chiesto in particolare alle Forze armate, ai guardiani della Rivoluzione e ai Basij di contribuire alle ricerche delle persone rimaste intrappolate sotto le macerie e di partecipare alle operazioni di trasferimento dei feriti. "L'obiettivo dei responsabili ora è quello di accelerare gli aiuti e di soccorrere le persone rimaste intrappolate sotto le macerie" ha detto in un messaggio al Paese. L'ayatollah ha chiesto a Esercito e Pasdaran di intervenire nelle aree colpite dal sisma. Il ministro dell'Interno, Abdolreza Rahmani Fazli, ha riferito che sono stati allestiti ospedali da campo e di temere per le aree rurali "dove si prevedono altre vittime». Agli interventi parteciperanno nelle prossime ore anche la Turchia che ha offerto il proprio aiuto: in Iran e Iraq arriveranno, come annunciato dal premier Binali Yildirim, un convoglio di aiuti alimentari e medicinali, un’unità di soccorritori a Sulaymaniyah, nel Kurdistan iracheno, e altri beni di prima necessità con un aereo da trasporto militare.

6,7 in Costa Rica
Un altro sisma di magnitudo 6.7 ha colpito poco fa anche il Costa Rica. Secondo la rilevazione dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha colpito alle 3.28 (le 20.28 ora locale) il paese del Centro America. Quattro minuti dopo la prima scossa se ne sono verificate altre due, una di magnitudo 5.1 e l'altro del 4.1, tutti con epicentro a sud di Jacò e a una profondità tra i 10 e i 20 chilometri. Al momento si registrano crolli ma non vittime. Testimonianze riferiscono di molte persone uscite in strada nel panico, vetri rotti e oggetti caduti dagli scaffali. Nelle piscine si sarebbero prodotte alte onde. Alcuni edifici sono stati evacuati e verifiche sono in corso da parte dei Vigili del Fuoco. Il sisma, che secondo l'istituto geologico degli Stati Uniti avrebbe avuto magnitudo 6.5, è stato localizzato a circa 100 chilometri a sudovest della capitale San Josè.