28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Elezioni in Austria

Austria alle urne, l'estrema destra prenota posti al governo. In arrivo l'ennesimo schiaffo a Bruxelles

Virata a destra in vista anche a Vienna, dove i nazionalisti-populisti del Partito della Libertà (FPOe) sono riusciti a imporre un'agenda elettorale centrata sul problema dell'immigrazione e sui timori suscitati dall'islam radicalizzato

VIENNA - Virata a destra in vista anche a Vienna, dove i nazionalisti-populisti del Partito della Libertà (FPOe) sono riusciti a imporre un'agenda elettorale centrata sul problema dell'immigrazione e sui timori suscitati dall'islam radicalizzato. I sondaggi danno il partito della Libertà come seconda forza politica (alcuni rilevamenti dicono terza) dopo le legislative di domenica, quindi con buona possibilità di diventare elemento imprescindibile dei una futura coalizione di governo a supporto dei conservatori guidati da Sebastian Kurz. Se questo scenario si concretizzerà, FPOe intende bloccare i sussidi per gli immigrati, vuole introdurre referendum in stile svizzero per tutta una serie di controverse questioni e portare Vienna nel Gruppo di Visegrad, il club centro-europeo che persegue una sua propria agenda in seno all'Ue, a cominciare dal no all'accoglienza dei migranti.

I volti della destra
Un ritorno in gran forza della formazione fondata da un ex funzionario nazista e diventata nel 2000 il primo partito di estrema destra a entrare in un governo dell'Europa postbellica. Un partito che sembrava destinato a definitivo declino con una scissione e la morte del suo leader carismatico Jorg Haider nel 2005. E invece l'ambizioso Heinz-Christian Strache è riuscito a rilanciarlo e l'anno scorso il suo candidato alla presidenza Norbert Hofer è andato molto vicino a vincere nel confronto con l'attuale capo dello Stato Alexander Van der Bellen: se FPOe entra nel prossimo governo, Hofer sarà proposto come candidato a ministro degli Esteri.

Il favorito
Al momento a guidare la diplomazia austriaca c'è il vero favorito di queste elezioni, il 31enne Sebastian Kurz, che ha trainato il centro-destra del Partito Popolare (OeVP) verso la vittoria al voto di domenica. Secondo gli ultimi sondaggi, OeVP può contare sul 33% circa delle preferenze, mentre i Social-democratici del cancelliere uscente Christian Kern si fermerebbero al 24%, ovvero dietro al FPOe, che prenota un 25-26%.  Il FPOe era in testa nelle proiezioni elettorali sino a quando, all'inizio dell'anno, Kurz ha preso le redini dell'OeVP. Pescando a destra - in particolare con l'introduzione del bando del velo integrale per le donne e proponendo tagli ai sussidi per gli immigrati - Kurz ha sottratto voti alla destra populista. Il 48enne Strache dice che il ministro degli Esteri è il suo «più grande fan», ma intanto con lui deve e dovrà fare i conti. E' possibile, anche probabile, che dopo le legislative si ritrovi in 'ticket' con lui come vice-cancelliere.