19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Rapporto UE

Anti-semitismo persiste, per il 76% degli ebrei la situazione è peggiorata

La ricerca rivela le percezioni degli ebrei sulla discriminazione e i crimini d'odio contro di loro, mostrando che l'antisemitismo persiste ed è ancora molto diffuso in Europa

BRUXELLES - L'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (Fra) ha pubblicato un rapporto sull'antisemitismo in Europa, in cui presenta i risultati di un sondaggio che è stato condotto nelle comunità ebraiche di otto paesi europei, tra i quali anche l'Italia. La ricerca rivela le percezioni degli ebrei sulla discriminazione e i crimini d'odio contro di loro, mostrando che l'antisemitismo persiste ed è ancora molto diffuso in Europa.

I primi risultati saranno presentati oggi nella sede dell'agenzia a Vienna, nel giorno in cui ricorre l'anniversario dei pogrom antiebraici. Secondo le anticipazioni, il 66% degli intervistati ritiene che l'antisemitismo sia un problema grave nei paesi in cui vive, mentre il 76% ha dichiarato che la situazione si è aggravata negli ultimi cinque anni; il 21% di tutti gli intervistati ha subito uno o più episodi di antisemitismo caratterizzati da insulti verbali, molestie o aggressioni fisiche nei 12 mesi precedenti l'indagine; il 2% degli intervistati è stato vittima di un'aggressione fisica di natura antisemita nell'anno precedente.

Il rapporto denuncia inoltre una «scarsa segnalazione», con il 76% delle vittime di molestie di natura antisemita che non ha denunciato l'episodio più grave alla polizia o ad altra organizzazione, una «registrazione insufficiente», con la carenza dei meccanismi di raccolta dei dati in numerosi Stati membri dell'Ue che fa sì che la registrazione delle aggressioni antisemite rimanga insufficiente. Secondo lo studio, l'antisemitismo è considerato la quarta questione più urgente in ambito sociale o politico nei paesi oggetto dell'indagine e tre quarti degli intervistati ritengono che l'antisemitismo online costituisca un problema.