19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Tecnologia

Badanti? No, in Giappone entro il 2020 l'80% degli anziani saranno curati da robot

Secondo il Guardian, in Giappone l'80 per cento degli anziani saranno accuditi da robot

TOKYO - In Giappone l'80 per cento degli anziani saranno accuditi da robot. Lo scrive oggi il Guardian, che è andato a vedere cosa sta accadendo nella terza economia del mondo, un Paese ad alto invecchiamento e, nello stesso tempo, a bassa immigrazione. Entro il 2025, secondo il Guardian, in Giappone mancheranno 370mila persone per accudire gli anziani. Per questo motivo si sta cercando di aumentare l'apporto dei robot, non solo attraverso l'utilizzo di robot umanoidi, ma anche per una serie di funzioni come quelle di mettere a letto e sulla sedia a rotelle i pazienti, oppure nelle vasche da bagno. Tra gli studi, anche robot predittivi che possano prevedere quando un anziano può aver bisogno di usare il bagno.

Un contributo
«La robotica non può risolvere tutte queste esigenze, ma può dare un contrbuito», ha commentato il professor Hirohisa Hirukawa, direttore per la robotica dell'Istituto nazionale per la scienza e la tecnologia avanzate. Il professore nota comunque che «da parte di chi riceve le cure c'è inizialmente una resistenza psicologica» ad affidarsi a una macchina e non a un umano.

Il progetto sostenuto dal governo
Il centro di ricerca di Hirukawa ha lavorato a un progetto sostenuto dal governo per aiutare 98 produttori a testare dispositivi robotici per assistenza infermieristica negli ultimi cinque anni, 15 dei quali sono stati sviluppati in prodotti effettivamente messi sul commercio. Nel tentativo di ridurre costi e complessità, questi robot non sono ancora simili agli umani e non parlano agli utenti, ma sfruttanto una cosiddetta tecnologia intelligente per aiutare le persone in situazioni specifiche. Ad esempio, offrono un aiuto alla mobilità potenziato elettricamente, a cui una persona può aggrapparsi quando cammina per le strade della città. I sensori rilevano se l'utente sta andando in salita, e, in quel caso, viene attivata una funzione booster. In discesa, invece, viene attivato un freno automatico per ridurre le cadute.