Fisco, l'Ocse condanna l'Italia per le tasse sulla casa: «sono aumentate significativamente»
Nel report Tax policy reforms 2017 l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico evidenzia che l'Italia ha notevolmente aumentato le tasse sulle proprietà
ROMA – L'Ocse apre gli occhi sul «significativo aumento» delle tasse sulle proprietà in Italia. E condanna il Belpaese. Fino a ieri sembrava fossero solo i cittadini italiani a rendersi conto della sofferenza economica causata loro da una pressione fiscale eccessiva, ma oggi – finalmente – anche l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico punta il dito contro i nostri governi nazionali. L'Ocse ha riconosciuto che l'Italia, insieme all'Argentina, il Belgio, la Turchia, l'Ungheria e il Sud Africa è tra i paesi che hanno visto aumentare di più fra il 2000 e il 2005 la tassazione sugli immobili in relazione al valore complessivo del Pil. E nel report Tax policy reforms 2017 si evidenzia che l'Italia ha aumentato le tasse sulle proprietà «in maniera significativa».
In Italia le tasse sulla casa sono troppo alte
L'Organizzazione, inoltre, per provare a giustificare il dato in questione ipotizza che l'aumento del gettito fiscale derivante dalle tasse sulle proprietà potrebbe essere dovuto ad un apprezzamento degli immobili. Ma noi del Diariodelweb siamo pronti a escludere subito questa possibilità dal momento che, dati alla mano e come tutti sappiamo da un bel pezzo, il prezzo delle case si è ridotto notevolmente nel mercato immobiliare italiano nel periodo di tempo considerato. Perfino i bollettini della Banca d'Italia degli ultimi anni hanno sottolineano il ribasso dei prezzi degli immobili. Quindi l'amara verità è che, in Italia, le case valgono meno di prima ma sono tassate sempre di più.
Dietro front dell'Ocse sulla tassazione degli immobili
Con buona pace dei proprietari e dei contribuenti italiani. Anche per questo, non sono pochi i cittadini che hanno deciso di svendere le loro proprietà pur di liberarsi dell'eccessiva pressione fiscale che gravava sui loro redditi. «All'Ocse hanno appreso delle recenti novità fiscali italiane», ha ironizzato via Twitter il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa. Ed è significativo che sia stata proprio l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico a puntare il dito contro l'aumento della pressione fiscale sulle proprietà dei cittadini italiani. Non molto tempo fa, infatti, era stata l'Ocse a chiedere a gran voce – insieme alla Commissione europea - che venisse reintrodotta l'IMU per i redditi più alti per far quadrare i bilanci dello Stato. Avrà ora il coraggio di riprovarci?
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